Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

18 febbraio 2011

Andiamo? Andiamo pure - Due

Di fronte al ristorante jap, che si chiama Rika, scritto piccolo sulla lavagna del menù, si apre una delle strade che amo di più, del quartiere.


La Altenberger str. è fiancheggiata da maestosi alberi che dalla tarda primavera intrecciano le loro chiome al vertice, creando un effetto di cattedrale gotica vegetale. E così la definiamo colloquialmente in famiglia. Vado a fare un giro in cattedrale, significa, in questa casa di agnostici, andare a fare una corsetta. L'anno scorso purtroppo diversi alberi sono stati abbattuti (malattia?). Non so se quest'anno, potremo godere del piacere del tetto di fronde...Qui, dicevo si fa jogging, si viene per una merenda...


Qui Arianna ha imparato ad andare in bicicletta, qui si trova parcheggio a qualunque ora del giorno e della notte (ottimo in quelle fasce orarie in cui il parcheggio sotto casa è off limits)...
Alla fine del viale s'incrocia la massicciata della ferrovia ( e questa non l'ho mai capita, i tedeschi amano vivere in zone tranquille, qui hanno la ferrovia sotto il naso, ma la zona è comunque molto quotata a livello immobiliare...) e ci sono due presenze rilevanti:
"L'elefante" e le sue due grandi zanne.
La prima è l'albero dove facciamo sosta con Arianna -Il tragitto, classico diciamo, prosegue lungo il Dussel, che è un canale, allietato da papere e nutrie, fino al Kiga di Arianna- Con la sua aria pachidermica e i due grossi rami laterali che si protendono al cielo si è meritato il nome di Elefante.

La seconda è l'ingresso al club di atletica dove è iscritta Arianna.
Bello il logo,vero?
Il club di atletica ha una bella pista per la corsa, tutto per il salto, l'hockey su erba, le palestre, i capi da tennis, un ristorante, il bar e..una bella aquiletta nera e grifagna nel logo...Ho fatto un pò di ricerche che quella presenza riportava a tempi cupi... Ed infatti.




Nessun commento:

Posta un commento