Basta casa se no
sclero...
Meglio: “Basta
postare di argomenti relativi al contestuale cantiere di
ristrutturazione delle due unità abitative a me afferenti. In caso
contrario temo di perdere il consueto controllo emotivo e verbale e
dare origine a spiacevoli turpiloqui.”
Chiarito il concetto.
Fortuna che esistono le
parrucchiere, luuuuunga vita ad esse, soprattutto se brave, poco
costose e prodighe di informazioni sul paese e la collettività.
Pettegolezzi, via.
Dalla mia parrucchiera
staziona un'ubertosa produzione di giornali riguardanti al solito persone che mancosochisiano, di
chiappa e pettorali e labbra vistosamente false. Spulciando nel
vetusto portagiornali però...sbuca il notiziario di Avventure nel
Mondo!
Molti sanno di cosa si
tratta, meno che è una species tutta italiana.
I due fondatori di
Avventure hanno fatto fortuna su alcune attitudini peculiari nostre. Trattasi,
sinteticamente, di un'associazione che unisce gruppi di viaggio e li
spedisce a prezzi contenuti in posti esotici. Come fa? Metti insieme
un gruppo autogestito, un accompagnatore in prestazione d'opera
gratuita; aggiungi un'organizzazione che declina eventuali
responsabilità e garantisce giusto il coordinamento per il viaggio
aereo e le indicazioni basate su esperienze precedenti. Fatto.
L'elemento cardine, naturalmente, è la guida gratuita.
Uguale tra gli uguali,
per il privilegio di viaggiare gratis e fare il leader, sai che
spasso, deve occuparsi del:
Coordinamento tra gli iscritti,
telefonate, email quant'altro.
Coordinamento con i
referenti in loco.
Coordinamento con
Avventure.
Decidere l'itinerario
tappa per tappa.
Fornire materiale di
viaggio.
Accogliere e istruire gli
iscritti.
Arrangiare accomodation,
ristoranti, spostamenti.
Gestire malanni e
richieste, coordinare il gruppo e supervisionare il cassiere di
viaggio...
Grazie a una percentuale
molto alta di persone con la vocazione missionaria e una buona
propensione organizzativa personale, Avventure è un successo
imprenditoriale.
Tra i cadeau offerti alle
guide di Avventure, per blandirli, c'è la pubblicazione dei loro
viaggi. Il giornale lo leggono solo quelli che in quei viaggi ci sono
stati, i loro parenti e amici più stretti e, qualche volta, i
candidati allo stesso itinerario per l'anno successivo. Lo legge
anche chi va dalla parrucchiera e si è stancata di “Chi” (ma
solo perché non sa Chicacchiosono. Mica per la fatuità dei
contenuti, badaben!)
A scuola dagli Kwaio.
Così s'intitola il primo articolo. Del “gruppo Castagna” -si usa
così, qui, dal nome del leader, come per lo storico gruppo vacanze Piemonte la regione d'appartenenza.
Corso accelerato per
insegnare a umani tecnologizzati come imparare a vivere solo con
quello che la natura ci offre. I docenti? Gli KWAIO.
Wow, promettente il
sottotitolo.
Mi inoltro nella lettura,
tanto la permanente della signora prima di me ha l'aria di durare
ancora un bel po'.
Ronnie Butala ci
disse, sarete i primi bianchi che vedranno... e il nostro
Castagna, giustamente dubita. L'isola non è così irraggiungibile
-cosa sono 36ore di volo al giorno d'oggi- anche se sugli Kwaio “pure
in rete le informazioni sono pochissime”...
Uhm. Ne mastica di
antropologia, il Castagna. Se per una conoscenza più approfondita va
di Google...
Convinti che certe
esagerazioni appartengano ormai alla più trita retorica
pubblicitaria, come le spiagge incontaminate della Costa Smeralda, i
nostri partono fiduciosi per le Isole Salomone. Gli KWAIO di montagna sono là
che li aspettano.
Prima però individuano
in tale Ronnie Butala il profondo conoscitore delle sue
tradizioni, con il savoir faire giusto per fare in modo che
l'intrusione nel microcosmo degli Kwaio sia meno traumatica
possibile. Il corsivo riporta testuale l'articolo. Hanno scelto lui, non esita a confessare candidamente
l'autore poco dopo, soprattutto perché è l'unico a Malaita ad
avere un profilo FB e ad aver risposto al nostro messaggio (sic!)
Questi sono belli
pazzerelli, penso io. Cercano info su come comportarsi con una tribù
cannibale fino all'altro ieri sul Web e si affidano a FB per la
ricerca della guida...
Insomma, partono,
arrivano dopo un giorno e mezzo di voli a Honiara dove trovano
Ronnie, o forse un parente visto che questo Ronnie è 20 chili più
ciccio di quello del profilo FB, sdentato e pure pelato...Dopo un
paio di altri giorni di navigazione più o meno gaia, meno che più, sono a Atori e
incontrano un Kwaio di fiume che sembra una persona molto buona e
gentile anche se la sua gentilezza stona con lo spadone di ebano che
porta al fianco... notiamo infatti che tutti gli uomini portano chi
una mazza, chi uno spadone chi un arco con frecce e non li abbandona
mai!
Non
gli viene il rovello del sapere il perché? Penso sempre io...
La signora prima di me
ora sembra Caparezza, ma tra lei e il gruppo Castagna sono più
interessata a quest'ultimo. Quindi rituffo la testa nel giornale. Gli
avventurieri sono ancora in viaggio lungo un fiume alla volta di un
villaggetto dove si fermeranno a dormire:
Tutto ok. L'unica
rimostranza, che però non ho avuto il coraggio di rivolgere al capo,
sarebbe stata relativa ai materassi in gommapiuma di cui ci avevano
dotati..non asettici. Piuttosto che combattere con le pulci ho
preferito dormire sopra una stuoia di bambù...
Ma cosa sono due pulci
per i nostri intrepidi connazionali! Il giorno dopo infatti
riprendono il barchino con una decina di portatori Kwaio di fiume
-che sono tanto, ma tanto diversi dai loro cugini di montagna come vengono a scoprire
subito dopo:
Durante il percorso
raccontano dei fatti cruenti accaduti in quei posti: “sotto
quell'albero lo scorso anno abbiamo trovato i resti di un prete
ucciso e cannibalizzato...”
Precisa poi che il
giovane assassino se l'è sfangata con alcune collane di shell money
alla famiglia dell'ucciso, a titolo compensatorio, come previsto
dalle leggi tribali (oh, se Berlu lo viene sapere e importa la legge
paro-paro nel nostro sistema legislativo a posto siamo! Tutti con
collanine di conchiglie, in Parlamento).
Dopo queste amene
considerazioni, per nulla intimoriti (del resto lui, la guida è un armalazzo di quasi 2metri, ci tiene a sottolineare) finalmente sbarcano per arrampicarsi su
per una impervia montagna, si ammazzano di fatica marciando nel fango:
la rabbia maggiore è
data dal confronto con i ragazzi che ci portano gli zaini: loro
zompettano a piedi nudi tra una radice e una pozzanghera senza
procurarsi neppure uno schizzo sui loro abiti cenciosi...mentre noi
con pedule e abbigliamento tecnico sembriamo l'orso Yoghi...
Dopo 5 ore e un collasso
di uno del gruppo entrano nel villaggio. A parte che
gli KWAIO sbucano dai cespugli coi corpi dipinti e armati di mazze come
nelle classiche barzellette della Settimana Enigmistica, gli manca
giusto l'osso intrecciato nella frangia crespa, ma quello che colpisce i nostri è che:
sono completamente
nudi, solo una foglia copre le parti intime. Onestamente non pensavo
di trovarli così arretrati...
Ma il Castagna ci fa o ci
è? Dico, sono in viaggio da almeno una settimana e gli sembra pauca
re, ha prova che questi menano, uccidono e magnano i nemici e li
trova arretrati solo perché non si coprono meglio le pudenda? Rob de
mat!
Con qualche problemuccio
diplomatico che sfiora comunque la tragedia -alcuni guerrieri non
avvisati della loro visita li sorprendono mentre mangiano empie
barrette, e un paio di situazioni esilaranti - a un certo momento la
donna del gruppo, l'unica, dovendo fare pipì è costretta a
denudarsi completamente e ad appoggiare tutti gli indumenti su un
sasso della vergogna per accucciarsi poi nel fango a urinare, i
nostri riescono a rientrare fortunosamente al villaggio con i
materassi pulciosi...
La fine del resoconto è
assolutamente asincrona con il pathos vissuto e descritto,
anche se fa parte della retorica di genere: alla fine quello che
veramente conta sono le emozioni che abbiamo provato insieme, ciò
che abbiamo imparato di loro e che abbiamo lasciato di noi.
Come fossero stati a
Rimini in gita scolastica, insomma.
La parrucchiera Barbara
mi fa segno; tocca a me. Quasi quasi mi faccio una bella permanente
selvaggia pure io. Che 'sti KWAIO mi hanno solleticato la parte animala...