Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

27 gennaio 2013

I tedeschi la fanno profumata...



Un altro titolo che rimanda al mondo escrementizio, ma giuro, è un caso.

Allora, si stanno affrontando i lavori di casa. Alcune regole imposte dai regolamenti comunali, quasi tutte, le trovo discutibili. Altre meno. Tipo, la dimostrazione di accessibilità per i portatori di handicap. Praticamente se devi mettere mano al secondo bagno, meglio pensare a una porta larga almeno 80cm e una distribuzione dei sanitari che con pochi aggiustamenti non strutturali possa permettere la movimentazione di una carrozzella.

Ora, dopo tutti i tiè e gli sfregamenti scaramantici, e l'iniziale stupore...non è che qui la prospettiva sia quella di diventare sempre più giovani...e anche la Ari, metti si spacca una gamba, il braccio ha già provveduto. in fondo se ben interpretata la legge è un suggerimento di buon senso.
Ma ce ne sono altre due che perplettono. La prima è quella sui rapporti aero illuminanti. Misuri lo spazio finestrato e lo relazioni coi metri cubi del locale. Se esce da un certo parametro la stanza va ripensata. Di solito ridimensionata. Il parametro varia a seconda della destinazione d'uso del locale. E' una delle ragioni per cui gli architetti ti propinano stanze da letto grandi come loculi (e enormi soggiorni buoni per happening hippies). Ora. La cosa che balza agli occhi neofiti è: non vale nulla il fatto che una finestra sia rivolta a sud o a nord? No che la quantità di luce cambia assai. Comunque no. Questo fattore non conta.

Ma la regola più arbitraria di tutte, a sindacabile parere, è l'antibagno. Un locale separato con la sua brava porta, che nasconde agli occhi l'accesso al cesso.
L'antibagno, in qualunque situazione lo giri è progettualmente goffo. Relativamente a metrature da mass market, mica da residenza di Arcore... Chiedo per curiosità spiegazioni. Magari sfugge un dettaglio tutt'altro che risibile... rischi di esondazioni notturne dai water, con conseguenti scollamenti di parquet e marezzature sospette sui top i granito...che so io. Nulla di tutto questo. Fatto estetico, mi si risponde. non sta bene vedere la porta del bagno, e... olfattivo.
Sì, sì. Lontano dagli occhi e dal naso.

Ora. In Germania. Ho vissuto in tre appartamenti e nessuno con l'antibagno. E mica solo dove ho abitato io, ma anche in villette, case grandi, adeguate...Nella maggior parte di quelle visitate in 4 anni, i bagni si aprivano direttamente nel disimpegno o all'ingresso o in corridoio.
Di più. La gran parte dei bagni a Ddorf sono ciechi.
Ancora, qualcuno adotta un ricambio dell'aria “naturale” tramite una griglia posta su una conduttura interna proveniente dai garage. Si fa l'ovo e pian pianella, l'effluvio se ne va sponte sua...
Tutti dico tutti non prevedono bidet.
Rincariamo? Rincariamo. I tedeschi si inzippano di carne e insaccati e sugne animali. Cose che producono putrescine, cadaverine e compagnia bella.
Invece noi. Mangiamo verdure e carboidrati. Provvediamo a lavarci dopo la grossa nei nostri comodi bidet -sono lì per quello-. Non contenti, per non creare disagio apriamo la finestra che i bagni hanno le finestre (è un obbligo mica una scelta).
Ecco. In quale dei due paesi si rende necessario l'antibagno?

E qui urge una spiegazione...

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