Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

2 settembre 2012

Una prorompente, nuova femminilità.

Quello è l'incoraggiante sottotitolo di un libro. Il titolo è: "Menopausa Naturalmente". Autrice Ulrike Raiser. Chissà perché 'ste cose le scrivono, quasi sempre, le tedesche. Allora, la premessa dell'opuscolo è: donne mature, con la menopausa vivete un cambiamento, non una perdita. Dovete solo trovare un modo nuovo di "veicolare l'energia incontenibile che sussurra dentro noi".
E noi pronte!

A maggior sostegno della gagliarda tesi, si sciorinano citazioni storiche. Che seguono sempre lo stesso schema. Una rusatina veloce nei miti nel mondo Maya, Incas, Apache...una qualunque di quelle civiltà millenarie, gloriose e...ormai spacciate. Poi: ta tam! Parallelismo con il mito greco, che il repêchage nei miti greci è un grande classico. Ed ecco che a rappresentare la terza faccia della femminilità, dopo Demetra, la madre e Persefone, la giovinetta, c'è Ecate. Che non ricordo bene, ma secondo me era vecchia, cozza e portava sfiga. Qui, Ulrike ce la indora così: "..dopo la luminosità accecante del mattino, Persefone, e il calore divampante del meriggio, Demetra, l'imbrunire placa le passioni e l'irruenza, che lasciano il posto a un fresco sollievo e ad una serena notte illuminata dalla luna...Ecate."
Bene. Con una premessa così ben congegnata ci ringalluzzaimo un poco e ci accingiamo a leggere il resto. Dal momento che tutto è normale e sereno e saggio: "la prima cosa da fare è non angosciarci".
E chi s'angoscia, se non m'angosci tu....
"...In fondo si tratta di un passaggio che la Natura ha predisposto per il nostro corpo..."
See, bona quella, la Natura dico. Con tutte le sole che tira...
"Più temete la menopausa e più ingigantite nella vostra mente i cambiamenti che avverranno..."
Uhm e doppio uhm...
"...Ripensate ai figli, se tutte noi avessimo dato retta ai racconti mostruosi del parto, probabilmente nessuna di noi sarebbe mamma!"
Epperò poi l'abbiamo capito che i racconti mostruosi nascono perchè il parto è un dolore mostruoso! Uhm, doppio uhm e triplo uhm con triplo avvitamento carpiato.
"..In alcune tribù africane e in alcune zone indiane e arabe la menopausa permette alla donna, che viene considerata più pura perchè libera dal ciclo mestruale, di avere più prestigio sociale e di partecipare ai riti propiziatori.."

Ecco. Ci sarebbe a questo punto da scaraventare il libro nel caminetto. Anzi nei flutti, che siamo al mare. Sì perché chissene se nel Burundi occidentale, o nella Micronesia, o nella Kamchakta le donne Inuit hanno fatto pace con la menopausa!

Se non fosse che con questi riferimenti antropologici bislacchi ci tediano a noi donne occidentali fin dai tempi delle gravidanze. Per ogni fase della femminilità, la pubertà, la gravidanza, il parto, e persino per le coliche dei bambini c'è sempre un manipolo di ricercatrici, pronte a scovare qualche tribù Mursi, Samburu, Pigmea...dove, incredibilmente, le donne partoriscono in poche ore, inneggiando canti gregoriani, subito pronte dopo la recisione coi denti del cordone ombelicale, a dissodare i campi per piantare radici; i loro bimbi NON piangono e NON soffrono le coliche dei tre mesi (l'unica malattia infantile che i piccoli Mursi, Samburu, Pigmei non patiscono)... e adesso salta pure fuori che dopo una vita al top, con la menopausa si apre loro una carriera brillante come assistenti ai riti propiziatori. Fortunelle...

Loro. Noi invece qui a sgobbare e in quanto "donne affermate nel mondo del lavoro, più cariche di responsabilità e dello stress che ne consegue..." soffriamo di più i naturali cambiamenti del nostro corpo. Oltre al danno, anche le beffe.

L'opuscoletto comincia ad irritarmi assai che io veggo una velata presa per i fondelli: se patisci la menopausa, visto che è una fase naturale ed è dimostrato che ci sono donne al mondo che non la mettono giù così dura, la colpa è un po' tua...

L'amena lettura prosegue con l'elencazione dei "disturbi" e dei rimedi fitoterapici atti a contrastarli. I "disturbi"...più che disturbi patologie belle e buone. Leggi qui:
"Vampate, insonnia, obesità, cistite, vaginite atrofica e sintomi urinari, sbalzi d'umore, depressione, distrazione, osteoporosi, malattie articolari degenerative, ipertensione, malattie cardiovascolari e cancro al seno..." Tanto per chiudere in bellezza.

PS: Comunque visto che in menopausa non ci sono ancora e non mi voglio angosciare, che poi quando arriva bastona ancora più duramente, ripongo il libretto sullo scaffale più alto della casa. E lì lo mollo, in funzione apotropaica, come farebbe appunto una donna Mursi, Samburu, Inuit, Pigmea.




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2 commenti:

  1. Cara mia, io ci sono nel bel mezzo ed è peggio di come mi era stata descritta, i sintomi sono da film dell´orrore. Ho una bella faccia gonfia cosparsa di brufoli, annidati tra le rughe...e pure paonazza per le caldane. Allegria!
    Eppure...in un modo alquanto perverso è anche una rinascita, in una forma nuova ( non migliore o peggiore, solo diversa ).
    Mi sento come un ultracorpo appena uscito dal baccello, per capirsi

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  2. Sintomi da film dell'orrore...faccia gonfia...brufoli...rughe...caldane...ultracorpo uscito dal baccello. Argh! Ma IO NON VOGLIO LASCIARE IL MIO BACCELLO PER TRASFORMARMI IN UN ULTRACORPO!

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