Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

25 febbraio 2012

Cosa è la vacanza.

Al rientro da ddorf. Tutto bene.Tutti bene. Tutti bene davvero! Non c'è nessuno degli amici che ho incontrato che non stesse meglio di quando sono venuta via. Chi doveva cambiare casa l'ha cambiata, chi cercava lavoro l'ha trovato, chi attendeva un figlio l'ha avuto, chi doveva riscuotersi da una situazione insostenibile si è riscosso. A volte succede.

Il soggiorno a ddorf è stato un tourbillon di impegni, cene, rincorse a vedere più amici possibile. Con gli italiani è stato più facile il compattamento. Coi tedeschi non oso mai. Chiedere, cioè, se ci si incontra anche con altri amici, con gli altri genitori di asilo....E da tiepide indagini conoscitive ho scoperto che è meglio così. Non amano gli accumuli.

A ddorf mi sono rinfrancata, abbuffata, divertita...ma anche stancata.  La mattina alzata pronta, tutto il giorno in giro. Ho scoperto che sì, i mezzi funzionano, ma senza macchina tutti gli spostamenti succhiano un sacco di tempo. E poi organizzare il carnet per la piccola principessa...un incubo. Tutto ciò mi ha fatto pensare a come è cambiata l'idea di vacanza. Per me. Niente più Guinnes di mete lontane, incontri e kermesse, esotismi e cultura, volontariato e ecologia, viaggi di approfondimento, zingarate con gli amici... oggi la vacanza è prima di tutto:

stacco dal quotidiano
dormire
scansione libera della giornata, mangiare quando voglio, poltrire nel letto con un buon libro
nessun obbligo verso nessuno, figli, mariti, parenti, amici...
organizzazione: no grazie
auto: stop
dovunque, meglio lontano da casa che è il regno dell'irrealizzato
aria aperta
camminare, comodi e leggeri
compagnia gradita...ma anche no!

Insomma, pronta per il prepensionamento...

4 commenti:

  1. Ancora questo tipo di vacanza relax non mi attrae, ma ammetto che certe domeniche piovose, che passavo di solito galoppando tra caffé, musei e vernissage, inizio a sprecarle facendo cocooning abracciata alla gatta. L´inizio della fine ovvero il tracollo incombe, deve essere un segnale funesto

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  2. Cara mia, hai toccato un punto dolente assai...quello del confine tra una nuova interpretazione del relax e lo stato , vecchio come il cucù, di calo di energia, tipico della fase matura della vita. "Matura" per non dir peggio...E ridiamoci sopra, che ben ci sta.

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  3. Guarda che io, appena mi accorgo che il calo di energia sfora la domenica ed inizia ad impadronirsi pure del sabato sera, mi titolo da me vecchia babbiona e cado in depressione. Bisognerebbe avessi da carampana l´energia che avevo a 20 anni: allora la sprecavo a cazzeggiare, ora che mi serve tutta, la devo dosare. Damn :-(

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  4. ..eh.Pensa me. Quello che mi attende tra poco è l'adolescenza della mia puledra scalpitante. Io sono per la somministrazione della cocaina di Stato alle primipare attempate (Dalla fine dell' allattamento. Prima solo a pagamento ;-)

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