Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

24 febbraio 2012

Quasi come la Santanchè.

Succede, ogni tanto di trovarsi dall'altra parte. Meglio, di capire di pensare come l'altra parte. Quella antipatica, di parte. Oh. Io stasera ho avuto pensieri come la Santanchè. Se si fosse trovata nella mia situazione, certo. La Santanchè la detesto ça va sans dire: coi suoi Cartier, il silicone, e gli occhi da bottegaia di mercato...

Ero alla presentazione di un libro. Di tale Belpoliti. Correlatore tale Barbetta. Professori universitari. Di sinistra. Appaiono e il sopraddetto è evidenza antropologica.
I professori hanno una sessantina d'anni, ma sono così, statue comportamentali, almeno dai loro late trenta. Corpi dimenticati, tic da studenti mai rilevati, tanto meno interpretati. Si presentano ringalluzziti, in divisa d'ordinanza. Quale divisa? Quella da professori di sinistra schierati, con magone da rinuncia a chissacchè...
Cioè: pantaloni a velluto a coste, con le pinces, maglione lasso in lana rasa, colori scuri, camicia frustra, sciarpotta, giacca ciancicata in fustagno o lana tweed.

Pedissequi fino ai piedi. Che calzano sempre e solo, clarks o sneakers comode effetto scarpa ortopedica.

Sette minuti di intervento e il Belpoliti stava già, come la povera Laika, divagando nello spazio intergalattico...e similmente a lei condannato al non ritorno su questa terra. Due degli astanti crollati dal sonno. Uno più fortunato, riverso sul pianoforte, ma stabile. L'altro, senza solido appoggio, con la testa ciondolante riprovava l'isocronismo delle piccole oscillazioni.

I due parlano, anzi si parlano, citano si eccitano... io sono inchiodata dallo spettacolo dei loro corpi torsolo; avvitati, asciugati, curvi...fermi. Le gambe perennemente accavallate con i poveri stinchi che penzolano mosci su rotule problematiche. Uno di qua, uno di là. Gli stinchi...e i professori. Ridono risate di fanciulle con la chiostra ingiallita dei loro denti; alitosi certa. Alitosi da prete, risate in falsetto da sagrestia.

Infatti, discorrendo, entrambi accennano alla loro educazione religiosa.

Due così tipici da sembrare falsi. Il mestiere, il look, l'atteggiamento, il comportamento, e adesso pure il côté religioso...
Li guardavo come li avrebbe guardati la Santanchè. Distacco e fredda incredulità.

Però un pensiero mio l'ho avuto, da concreta lombarda: chissà quanto ci costano, 'sti due, a noi contribuenti tutti.

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