Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

4 aprile 2011

Stereotipi in musical, vai Romeo Ca(l)zone!

Domenica è stata una giornata particolare. Siamo state alla Tonhalle con Arianna. La Tonhalle è la filarmonica di Dusseldorf:

 e all'interno:


Alla Tonhalle organizzano rassegne, alcune per i single vetusti che (s)popolano questa città, altre specificatamente dedicate ai bimbi, le Sternschnuppen. Lo scopo è avvicinare i bimbi alla musica, attraverso rappresentazioni e gli strumenti musicali "dal vivo". Bello vero? Peccato che trovare posto è quasi impossibile. Dati il costo abbordabile e le molte richieste... Caso ha voluto che Petra e Tomek, i genitori di Pola, compagna di Arianna, siano dovuti partire,  lei in Tibet e lui in Polonia con la bimba. E avevano dei biglietti inutilizzati...ed ecco che domenica siamo qui.
Arriviamo, Ari sfoggia un vestitino di velluto rosso e un paio di scarpe "normali", e non i soliti scarponcini che accompagnano i bimbi tedeschi dal primo anno di vita fino alla pensione, si fionda al centro dove hanno predisposto cuscini multicolori Dopo una decina di minuti entrano gli attori-musicisti; si presentano: Mozzarella, Romeo Calzone (pronunciato Cazzone) e Diavolo...Occhiali scuri, gestualità spiccata...Il sorriso mi si è, come dire, un attimo bloccato sulle labbra...
La trama è pressapoco così: un gruppo di suonatori di origine italiana non riesce a suonare bene insieme, si accusano l'un l'altro dell'insuccesso, litigano, alla fine chiamano un commissario specializzato in "musicalità" e questo, anzi questa che è una lei, coinvolgendo nell'indagine i bimbi, scopre le ragioni dell'insuccesso, legate al fare musica. Si aggrega infine al gruppo e ne diventa la prima ballerina.
I quattro attori sono bravi, ci sanno fare coi marmocchi e l'happy end spazza via il sospetto di razzismo. Ma tutti,proprio tutti gli stereotipi sugli italiani sono sciorinati con dovizia di particolari, dall'aspetto esteriore: abito scuro stile pizza connection, capelli neri, occhiali scuri, gesti esagitati e, venendo alle caratteristiche umane, litigiosità, tendenza alla corruzione e al non rispetto delle regole, timore dell'autorità, servilismo, seduzione compulsiva...
Che dire. Io non mi ci ritrovo. Però con le nostre alte sfere che non fanno altro che reiterare e ratificare questi atteggiamenti, e in Italia non ci si rende bene conto di quanto costi perdere immagine, mi sa che hanno ragione loro...

Per chi fosse interessato: Kommissarin Flunke und die Schurken

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