Mi accorgo che Ari cresce anche da cose così. Oggi, mercoledì, all'uscita dall'asilo mi chiede il donut. Di solito me lo ricordo io di ricordarglielo. Che è mercoledì, giorno di wandertag, giorno in cui esce prima dall'asilo e c'è tempo per andare da Kamps a comprare il perlen donut.
La nostra settimana scivola tranquilla e veloce tra appuntamenti e riti fissi. Il lunedì, incontro con le mamme d'Italia, uscita dall'asilo alle 15; martedì giorno pieno fino alle 15.45, la sera la mamma va a yoga; mercoledì wandertag che significa che i bimbi vanno in foresta e pranzano al sacco. E' uno dei momenti prediletti di Arianna. Si esce alle 15 e insieme si va a comprare il donut; giovedì lezione di violino, si esce alle 15; fino ad Aprile il martedì c'era la lezione di pattinaggio e, fino a gennaio, pure la ritmica musicale il sabato mattina e l'atletica il venerdì pomeriggio...Ma adesso Ari comincia anche a "stare" a casa relativamente tranquilla. Dio, tranquilla...un'ora a fare qualcosa senza coinvolgerti o rivoltare tutta la casa -in genere gioca con tutti i giocattoli a disposizione- è ancora un obiettivo lontano.
Però si sta avvicinando. Del resto cosa aspettarsi da una bambina che ha cominciato a gattonare alla fine del quinto mese? Neanche iniziato lo svezzamento. Mo suocero ha dovuto recintare il giardino che si era d'autunno e Ari usciva di casa, usciva dal giardino e si arrampicava fino all'orto, a metà collina.
E quando la tenevi in braccio o sulle spalle ti spronava come un cavallo. Vai! Ma anche in gravidanza non mi riusciva di stare ferma e, ora che ci penso, della bella valle dove è stata concepita ricordo ancora gli stambecchi che saltavano da una macchia di neve all'altra, da un versante all'altro... imprinting?
Nessun commento:
Posta un commento