"Lassù nella Renania, tra anse e ponti d'or, tra l'aspre nubi echeggia un cantico d'amor..." Una montanara DOC racconta la sua Dusseldorf...E il suo rientro nel patrio stivale.
Autunno
18 giugno 2011
Quello che non mi mancherà, della Germania...
Sigh,sniff, sob. Ci siamo. Tutto si addensa. Tempo di trasloco, di scatole dovunque, di bimba nervosa che si aggira in un paesaggio domestico sovvertito, di documenti da preparare per il rogito, di pratiche da sbrigare, di ciao senza arrivederci, di pensieri densi sul futuro, da ridisegnare. La spinta positiva si assottiglia, le energie calano. Il sorriso si spegne. E allora, ogni tanto prendo nota, mentre mi vedo vivere, delle cose che NON mi mancheranno.Che non rimpiangerò. Penso che sarà bello, per esempio, cantare in macchina con i finestrini aperti qualche canzonetta. Qui istintivamente ormai i finestrini li chiudo, che ti guardano tutti come se fossi matta. In Germania non si fischietta, né si canta. La musica a paletta è presidio tamarro. Lo fanno solo i bambini, cantare, e pure malvolentieri. Penso che sarà bello andare al bar e prendere un caffè, che è un espresso vero e magari anche un cappuccio di dimensioni normali e con la schiuma regolarmente fitta. Sarà bello bere un aperitivo, parlare fuori dalla scuola con le altre mamme, mandare a quel paese gli automobilisti nella tua lingua, sorridere al postino e aspettarsi un sorriso di risposta. Penso che sarà bello fare la spesa in un supermercato dove scegliere tra vari tipi di mozzarella, di parmigiano,di cacciatori,di pasta. Andare in montagna. In gita al lago. Al mare in un mare dove puoi farci il bagno. Ascoltare le canzoni. Andare al cinema. Discutere di politica. Uhm. Ma davvero sarà bello?
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