Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

10 agosto 2011

Sembra ieri...

Notte di San Lorenzo, cielo bello lucido, stelle brillanti. C'è una cena sulla "promenade" del condominio, mi invitano al convivio. Incontro, volentieri, i genitori dei miei vicini, anziani, ma sempre pronti ad accendersi per nuovi paesaggi del sapere. Quando è stata l'ultima volta che ci siamo visti così, a tempi distesi? Certo, sei anni fa, Arianna appena nata. "Sembra ieri!" dice lui. "Sembra ieri...a voi" replico io.
In mezzo ci sono stati:
Una convivenza
Quattro traslochi (due internazionali)
Cinque case
Due asili nido
Una scuola materna
Un matrimonio
Due posti di lavoro (per me)
Quattro posti di lavoro (per Neanderthal)...
Quaranta voli Dusseldorf Orio
Sette up and down con la macchina
Tre macchine
Tre medici di famiglia
Sei controlli di crescita di cui due "U" tedeschi
Due commercialisti
Quattro conti bancari
Cinque cellulari
La polmonite di Ari
E poi: l'allattamento, lo svezzamento, le nanne -la mattina poi al pomeriggio poi, finalmente a ritmo circadiano, le vacanze con il bagnetto di plastica, poi la piscinetta, poi al mare, coi braccioli, poi senza...il pesciolino! Il marsupio, lo zainetto, il passeggino,  la prima passeggiata in montagna autogestita e quante, ma quante volte tra le braccia del papà e le gambe a penzoloni, addormentata come un sasso. Sulla bici di legno poi con le ruotine poi dritta e veloce, sulle due ruote, lungo la via della Cattedrale...
E poi, e poi, e poi...

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