Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

30 dicembre 2012

E tu digli che è meglio di una testa piena di ...

...di merda. Non l'ho messo nel titolo che non mi piace. Però è testualmente quello che il Neanderthaliano ha suggerito alla Ari di rispondere ai compagni quando l'apostrofano: "scimmia pelosa". Acclaro: alla Ari, dove c'era il gesso, causa braccio rotto, ora è spuntato un bel tappetino di peletti grigio topo. Vabbeh, forse mica belli a vedersi, ma per la mamma ogni scarrafone è bello, e un topetto pure.
Pare che i compagni di scuola trovino al contrario l'arto piuttosto ributtante e non vogliono che Ari li tocchi con il braccio irsuto.
La Ari ci resta male. Ovvio.
E via. E' capitato a tutti, di essere presi per i fondelli.

Io ho suggerito di portare pazienza. Il nenderthaliano, coerente al ruolo di padre sfidante la instrada alla via dell'offesa: "Meglio il braccio peloso che il cervello pieno di merda". Con la spiegazione che in questo modo, non essendo diretta propriamente a lui, il destinatario non può neppure appellarsi all'insegnante per protestare...

A parte l'uso pecoreccio della parolaccia, non ho trovato particolarmente greve il suggerimento...Invece, parlandone con l'accolita di famiglia, alla vigilia di Natale, apriti cielo! "Dovevate dirlo subito agli insegnanti!", "Ma è terribile!", "Povera ari, chissà che disagio!", "Ma cosa le suggerite di fare, siete pazzi"...
Insomma si è aperto un dibattito. Chi, come me, ha l'età dei datteri, tutto sommato ritiene inevitabile il confronto con la vita. Il che per un bimbo di 7 anni significa confronto coi compagni, ergo ritrovarsi a fronteggiare situazioni cotali.
E non si deve, a mio sindacabile giudizio, ogni volta tirare in ballo il "grande", genitore o insegnante che sia, in funzione dirimente e sostitutiva.
Che già siamo così ipertrofici nella vita di questi ragazzini...

Chi ha meno dei miei anni invece si ritrova perfettamente nella delazione all'autorità (ai miei tempi era da vili "fare la spia"). Controllo stretto e intervento immediato.
Qualcuno adduce i propri complessi adulti, derivanti dalle offese da parte dei compagni di scuola.

Non ho punti di vista solidi, di fronte ai casi concreti. 
Dare del ciccio al ciccione della classe non lo sento come offensivo...dare del terrone al meridionale invece sì. Che si motteggi un bimbo con un difetto fisico grave, mi turba...che diano della scimmia pelosa a una bella bambina, e solo temporaneamente pelosa, bah, è fastidioso, ma via, non perseguibile.
Anzi, forse rappresenta pure una bella chance perchè la bimba affini l'arte della retorica, per cavarsela in futuro in situazioni altrettanto fastidiose.
O forse è proprio vero, si è figli dei propri tempi, nel bene. E anche nel male.

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