Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

20 settembre 2011

Zimmer frei.

Sabato gironzolo con Ari in Val Brembana, vogliamo raggiungere un agriturismo, tanto per vedere qualche animale aiense, a lei piace moltissimo...e non se ne sta in casa a guardare cartoni animati inadeguati con la cugina grande. Ci perdiamo. Stop al primo bar, mostro il depliant del posto, l'oste mi suggerisce un'altra strada. Cominciamo a salire, tornanti morbidi si dipanano in un bel paesaggio montano, pascoli e macchie di bosco, punte di campanili. Secondo bar, nei pressi di un santuario, pure ben posizionato, giusto su una terrazza panoramica. Qui mi consigliano di cambiare meta. Per un altro agriturismo. Che l'agriturismo di cui al depliant non è bello come l'altro, lì vicino. Tanto dicono, tanto si sperticano che mi convincono. E sia. Ancora tre chilometri in salita, "si, ma non incontra nessuno", vero!, e compare un cartello di legno "Zimmer frei". Poco dopo un ingresso tipo ranch, con l'insegna "Terre alte".

Tutto tace, alle Terre alte. Lascio Ari nei pressi della stalla dei cavalli e mi aggiro per la proprietà. Spunta una testa bionda da una casa in perfetto stile tirolese. "Siamo chiusi"...poi quasi scusandosi: "Sono in ferie...". La conforto con qualche facezia e ottengo il permesso di gironzolare e visitare gli animali. "Va bene, attenzione a Pablo, che sta entrando in calore..." Ah! Pablo chi?" "Il cervo!" - e chi se no-" ...meglio non appoggiarsi alla rete". Pablo ha un'espressione torva e gli occhi iniettati di sangue che alla rete non ti appoggi nemmeno per sbaglio e mi chiedo, ma i cervi liberi e belli del Wildpark a Dusseldorf che gli facevano a settembre? Bromuro nei fiocchi d'avena?

Mentre Ari si sazia di oche, girini e asini io torno alla base e mi siedo a un tavolo, c'è una bella vista da qui. L'odore di fumo mi fa volgere lo sguardo, è la bionda, piccola, magra e tonica, un viso scavato, mani forti...Potrebbe starci, in un quadro di Hopper. Deve aver la mia età, forse anche un paio d'anni di meno...
"...parto stasera, per la Grecia..." prosegue un discorso già avviato "...sono tre anni e mezzo che non vado in ferie." "Beh, è un bel mese per la Grecia. E mi sembra bello grande qui, ci vuole un pò di riposo." silenzio. "...Quanti siete a mandare avanti la baracca?" "Due." "Due famiglie mi sembrano pochine." "Due,due...io e mia figlia. Ha 21 anni." "Ah!"
Guardo la casa, con il ristorante e il b&b annesso, il recinto dei daini, dei cervi, la stalla coi cavalli, gli asini, le capre, il pollaio, il laghetto, persino un tepee indiano sul colle...
Continua: "Lei porta fuori le bestie, abbiamo 7 mucche scozzesi" -pure!- "...io penso alla ristorazione. O il contrario, così chi si alza alle 4 del mattino non deve fare tardi la sera..." "Si lavora dal lunedì alla domenica sera...non è mai finita."
"Eh beh..."
Non so perché, ma quando incontro persone così mi sento sempre, come dire, "poco?"

Nessun commento:

Posta un commento