Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

29 agosto 2013

Sic stantibus rebus.

Allora, vediamola così. 
(Questa riflessione parte da uno sfogo di un'amica sulla falsità degli amici. E dalla  risposta di un'altra amica, enunciante la regola aurea del comportamento leale tra esseri umani: "Non fare agli altri quello che non vorresti gli altri facessero a te". Bene. Punto. Osservo che la proposizione è facile. L'applicazione flessibile. In genere, ci si riferisce scrupolosamente alla stessa per quanto riguarda i comportamenti degli altri verso di noi. La prima parte invece...)
Vediamola così. Vediamola alla voce tradimento. Quello che tutti non vorremmo mai, ma che non sempre riusciamo ad evitare. Conosco poche persone che non hanno mai tradito un compagno/una compagna nella loro vita. E io NON sono tra queste, tanto per essere schietti. 
Poi: c'è chi l'ha fatto per fatal combinazione. Chi "tanto la relazione era comunque finita." Chi per provocazione, chi per insoddisfazione. Chi per "è solo un'avventura l'amore è un'altra cosa. Chi perché si deve provare tutto, chi perché non sa dire di no, chi per sentirsi uomo/per sentirsi donna. Chi perché gli è scoppiata la cinquantenite, chi vive la seconda adolescenza astrale. Chi perché lei/lui non mi desidera, chi perché "noi ci scegliamo ogni giorno", chi è una coppia aperta...
Non è detto che chi tradisce sia per questo un cattivo compagno, una cattiva compagna. O peggiore di chi non l'ha mai fatto. Anzi, qui sta il bello. Tra coloro che rinfacciano la loro vita proba c'è n'è di certi che ti fan immediatamente pensare: peccato, gli avrebbe fatto pure bene. Che come diceva Tomaso d'Aquino: "c'è chi praticando virtù scende e chi peccando sale".

4 commenti:

  1. La vedo cosi': se tradisco, non mi importa piu' se anche lui tradisce me. Faccio a lui cio' che lui puo' fare a me, a suo piacimento - dato che me ne importa un fico di cio' che fa, sente o dice.
    Allora si, allora il tradimento e' concepibile. Ma se io crepo al solo pensiero di lui addosso ad un' altra, se questa ipotesi mi dilania - ah beh allora di certo non mi metto a tradirlo io.
    Suppongo sia semplice. Se si ama non si tradisce, non se ne sente il bisogno anzi la sola ipotesi fa ribrezzo. Se non si ama si fa tutto e il contrario di tutto.
    Chiunque mi dice: "io tradisco mio marito ma lo amo" mi fa senso, come le lumache viscide. Mancanza assoluta di coraggio e di stile. Se una mi dice "tradisco mio marito perche' l'unica cosa che mi piace di lui ormai e' il portafogli", ah beh ragazza, vaja con Dios e auguri, fagli pure le corna e porta le tue con grazia

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    1. Beh. La tua trattazione mi sembra, come dire...esaustiva? Però io di gente che fa le corna, in fondo, per provocare l'amor di loro vita ne conosco a millanta. Tutti ipocriti? Sarà..appena il coniuge/la coniuge si riaccorge di loro...tornano a casa come cucciolotti. I fedifraghi.

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  2. Beh se lo chiami amore, contenta tu...

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    1. Contenti loro...Che, senti. Io a questo punto della vita non so cosa chiamare amore. E, forse, non lo ritengo così importante. Quello che mi interessa, più che l'Amore, sono i gesti d'amore.

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