Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

26 dicembre 2011

A Natale, della moltiplicazione dei padri e dei pesci...

Ieri era Natale.
E pensavo ai papà. Che specie strana. Papà non si nasce, si diventa. Ma come si diventa? Per le mamme è semplice: passa tutto attraverso i sensi. Gravidanza, parto, allattamento. Insomma se anche non si è perfettamente nei binari materni...la vita ti ci incardina cammin facendo. Ma i papà?
La riflessione parte da ieri, in realtà. La vigilia di Natale con la famiglia del Neanderthaliano. Che quando ho cominciato a frequentarla- ah quei bei tempi quando la suocera non si comportava da tale!- contava dell'intera covata, 4 figli, tutti a casa. Tre maschi e una femmina, santa zia adorata. Lo scenario domenicale era un classico all'italiana. I tre maschi spalmati sul divano a macinar partite, mammetta a macinar chilometri su e giù e giù e su tra le due cucine di casa, preparando manicaretti. Con la rilevante differenza che anche il papà si prodigava (prodiga) assai, di solito spignatta lui per tutti i lumaconi convenuti.
Lo scenario è cambiato negli anni. I quattro hanno preso il volo; prima il Neanderthaliano, cosa nota, che compartisce "meco" destini più o meno avversi, il fratello due si è riprodotto, il tre convive, la santa zia adorata fa la pendolare dell'amore con la Toscana.
Da quando è papà, fratello due è cambiato da così a così. Campione delle pretese, delle risposte taglienti e altezzose, primo ad arrivare in tavola, l'ultimo ad andarsene, pure in odore di spilorceria, irraggiungibile nella prova di staticità totale davanti alla tv...Ora è quello che più si dà da fare per gli altri. Che il cambio antropologico è proprio quello. Tu che prima sei al centro del mondo, almen per te, poi divieni periferico, anche per te! Il fulcro della tua attenzione è il pargolo. Se tutto va come deve andare con questo spostamento di focale, ti viene più naturale (pre)occuparti degli altri, quelli cui vuoi bene.
L'esempio acclara. Seduti al desco, mi verso l'acqua e mi accorgo che non è gassata, come di solito bevo. "Aspetta, faccio io!", fratello due mi precede nella richiesta, si alza pronto e si dirige in dispensa a prendere la bottiglia. Il tutto mollando le lasagne a metà e con tanto di bimbo in braccio!
E' così. Fratello due ha passato la linea d'ombra. Ma come e quando e perché lui sì e il consanguineo no ;-)...mah, è cosa inspiegabile, dal sapore del miracolo.
Come la moltiplicazione dei padri e dei pesci, appunto.

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