Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

9 marzo 2012

La cucina di Petronilla. Il dado è tratto.

Sono tempi difficili. E l'approccio risparmio totale, a kilometro zero è trendy. Si inaugura una sezione dedicata alla cucina. Attenzione! Mica alle ricette di cucina qualunque, ma a quelle dove il riciclo è il leit motif.

Ora via con il risotto al dado è tratto. Ingredienti: risotto, carnaroli o arborio tanto entrambi sembrano subito scotti invece dentro sono sempre crudi. Vai con il soffritto di cipolle (io uso le rosse) in noce di burro e cucchiaio d'olio. Aggiungere un paio di pugni di riso a testa più uno per la pentola. Sfumare con un bicchiere di vino bianco, qualcuno dice il Vermuth, ammesso e non concesso che si trovi ancora una bottiglia di Vermuth in giro...

Portare a bollore circa mezzo litro d'acqua, giuntare al composto. Tutto in una botta se usate la pentola a pressione, un poco per volta fino all'assorbimento successivo se usate una normale pentola. Fuoco basso, si raccomanda. Raggiunta quasi la cottura, spegnere il gas e mantecare con una noce di burro...anzi,una nocciola, così per variare, e parmigiano gratuggiato. Io aggiungo una spolverata di prezzemolo tritato fresco e un'unghia di aglio. A posto! Beh, e la novità dov'è?

Il dado, il dado...non c'è! Il suggerimento infatti è aggiungere insieme all'acqua bollente il paciugo avanzato dalla cottura dei petti di pollo che avete cucinato ieri,o l'altro ieri, ma non troppi ieri fa, con una foglia di alloro e rosmarino. Quel paciugo è sapidissimo e basta e avanza a dare il tocco brodo di pollo cucinato con manine sante e dedite al risotto. Semplice ed efficace.

Qualcosa su Petronilla, e chi c'era dietro allo pseudonimo della cuoca italiana più famosa ai tempi bellici: http://blog.panorama.it/libri/2010/12/24/un-libro-per-rivivere-le-voci-di-petronilla/

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