Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

27 luglio 2012

Passatempi estivi.

La mia estate, quest'estate, è iniziata male. Prosegue in tono dimesso. Sono qui, infatti a destreggiarmi tra sistemazione di casa mia e svuotamento di casa dei miei, di mio padre cioè. Un'impresa che si configura fulminea come l'opera del Duomo.
Però pure in quest'estate dai toni smorzati, si intravede qualche sfaccettatura colorata. A voler ben guardare, neh?!

Ho salvato dalla trituratrice di cellulosa una serie di fascicoli datati 1961, sulla storia della medicina. Era un'edizione riservata ai medici, uno stratagemma per veicolare la pubblicità dei medicinali da parte delle case farmaceutiche.

Lo stile delle pubblicità è ancora attuale. Attuale per il comparto, s'intende. Pagine monocrome a tinte fluo; utilizzo dell'helvetica, il carattere tipografico, a piene mani; grande ricorso alla optical art per "riempire" la pagina e creare attenzione sul prodotto (tristi blister rettangolari posti al centro dei vortici dei simboli grafici)...Chissà chi ha creato il format delle pagine pubblicitarie dei presidi medici ospedalieri...

A volte, invece 40 e passa anni si sentono eccome, quando compaiono chicche come queste:


Quanti teneri coniglietti!


...Nei nostri laboratori solo cani beagle di razza, mica semplici bastardi!

 Per presentare la bontà comprovata del prodotto, frutto della vocazione scientifica dell'azienda, non si trovava niente di più convincente delle foto nei laboratori di sperimentazione, con le belle cavie animali in primo piano... più o meno bucherellate o intubate, collegate ai loro apparecchi di rilevamento, in compagnia di aggraziate signorine in camice e cuffietta...

E questo modo di farsi pubblicità, via, adesso sarebbe autolesionismo puro.

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