Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

12 settembre 2012

Questa sono io...

...E ora come allora non so bene dove andare. Sotto la tenda, per nascondermi dalla pittrice e dai miei no, che nessuno, stavolta, mi verrebbe a cercare. Ne sono sicura (qualche sicurezza in più, dai tempi di questo ritratto l'ho acquisita).

Allora, ancora, si facevano i ritratti di posa, io ero timida, mi ricordo bene che cercavo di nascondermi anche se la signora  pittrice  sembrava una tipa a posto, gentile, composta, bionda e anziana. Me la ricordo così, un ricordo insieme confuso e preciso come i ricordi d'infanzia, come i sogni...sbucai dalla tenda del salotto e lei disse, rivolgendosi ai miei: "Sta bene con la tenda sulla testa, la dipingo come fosse un copricapo esotico..." O giù di lì... Così fece, e fece bene che io non ne potevo più. Poi non so che questo è uno di quegli oggetti che sai che c'è, ma non te ne curi mai. Però adesso, mio padre mi ha chiesto di prenderlo. E io non l'ho, ancora, preso, che mi sembra che questo ritratto e il luogo che lo ha ospitato per più di 40 anni siano una cosa sola. Adesso va così. E lui, il ritratto di quella bambina timida e chiarocrinuta, è ancora qui:, in compagnia di poche suppellettili, polvere e silenzio:





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