Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

31 ottobre 2012

Speriamo che non sia intelligente, speriamo che non sia intelligente, speriamo che non sia...

Come un mantra. Stasera me lo ripeto come un mantra. Speriamo che mia figlia non sia intelligente, intelligente nel senso più banale del termine, intelligente logico-matematicamente-astrattamente. Quell'intelligenza misurabile con l'IQ, per intenderci. Qualcuno va anche a farsi inseminare con lo sperma dei Nobel per ottenere un bimbo intelligente in quel senso lì.
Io no. Mai l'avrei fatto nella vita. Piuttosto un'inseminazione naturale da quel bel vitellazzo del vicino, sempre biotto fino alla cintola, che se gli infili due congiuntivi di seguito ti guarda come tu fossi la Madonna di Fatima.
Eppure ci sono degli indizi sospetti. E' brava a scuola. Vuole sapere tutto sugli strati terrestri, i Romani, l'Età della pietra, l'evoluzionismo Darwiniano...Quest'estatate si era appassionata ai documentari sui Paesi nel Mondo e una volta, in pizzeria quando è cominciato SuperQuark alla Tv è scattata come un automa per seguire il documentario sui minerali oversize di una cavolo di grotta in Messico.

Ma non sono queste le cose che opprimono una mamma -relativamente- povera e conseguentemente poco propensa a sponsorizzare gli studi universitari della figlia.
E' la dark side dell'intelligenza logico matematica che terrorizza una mamma di pancia.

Cosa porta quell'intelligenza lì? In primis una diminuita capacità di leggere il dato contestuale. Tra cui l'aspetto prettamente emotivo della comunicazione interpersonale. E la Ari in quella è una mezza schiappa. Si fa infinocchiare dalla figlia della vicina che ha due anni meno di lei (tra 7 e 5 anni, lo iato è incommensurabile), lei la fa pirlare come vuole, emotivamente parlando, blandendola con care parole, quando deve ottenere qualcosa e  facendola schiumare dalla rabbia, se ritiene di essere stata abbindolata ed è in cerca di vendetta.

E questo è il primo aspetto "cupo" dell'IQ elevato. Poi, peggio. Cosa dire della scarsa flessibilità energetica? Acclaro. La Ari ha un ritmo sonno veglia come il dressage dei cavalli lipizzani. Preciso, costante, da vigilare nella sua periodicità. Stasera per esempio, Halloween, la Ari era sovraeccitata fin dalle 16. Un elettrone sbalzato d'orbitale. Ecco cosa mi sembrava mia figlia. E purtroppo io la becco subito, da mamma...Anche se tento di lasciarla in pace...sento nella pelle mia la sua sovraeccitazione.
Del resto: le compagne, i dolcetti da cucinare insieme, la cerimonia della vestizione da strega, il trucco, il corteo di streghette per strada, i dolcetti, tutti quegli zuccheri nel sangue.
Insomma alle 22 la Ari è un fascio di nervi tesi.
Redarguisce malamente chiunque, me soprattutto...io resisto poco e male e m'arrabbio, lei comincia lo show: "sono cattiva, dammi le botte, non lo farò più, sono disperata", si percuote che sembra un officiante umbro in processione di Ognissanti...ulula....Tutto solo perchè ha esaurito le batterie e DEVE andare a dormire.

Che fare? A mo' di camicia di forza, la mamma, purtroppo io, a quel punto afferra il bimbo e lo contiene fisicamente. Il bimbo straparla, ma il contenimento fisico ottiene 9 su 10 il contenimento verbale ed emotivo. Dopo poco il bimbo si quieta, "sta" e diviene recettivo alle parole...

In sintesi la Ari, a 7 anni suonati, non è in grado di andare a dormire due ore dopo la schedule consuetudinaria. E questo, a mio istintivo parere, è un risvolto triste della sua intelligenza...

Ps: per direzionare le prospettive lavorative di mia figlia, ho già predisposto un bel velcro con cui farla dilettare: l'allenamento alla depilazione del pelo superfluo. La sventurata rispose di Manzoniana memoria o non era stata avviata alla sua professione con simili utili giochetti?

La Ari, in pizzeria che si guarda Superquark.

6 commenti:

  1. Non è che essere "logicamente intelligenti" significa automaticamente che bisogna essere carenti di "intelligenza emotiva". Oltretutto ci sono parecchi testi che potresti usare per insegnare ad Arianna un po' di quest'ultima.

    Lamentarsi di avere una figlia curiosa ed intelligente è davvero il massimo...

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  2. Lamentarsi, via...mi preoccupo. Oh non lo sai che è da tutti i genitori temere per il futuro della loro prole? Per insegnare l'intelligenza emotiva, credo sia più utile la vita, ed esserci con le parole giuste al momento giusto, che i libri.

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    1. Non capisco per quale motivo viene ritenuto normale insegnare la matematica sui libri ma non l'interazione tra persone.

      Se si fa fregare dall'amichetta, vuol dire che "l'esserci" e "le dritte" non hanno funzionato. Pero' capisco che e' piu' facile ripetere i propri "errori" che cambiare metodo!

      Altrimenti appoggio appieno quello che scritto la gatta a strisce!

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    2. Ma come non capisci perchè si insegni sui libri la prima, la matematica, e non la seconda, l'interazione tra persone?
      Quest'ultima la si apprende "leggendo il libro della vita".
      Se hai bisogno dei libri per capirla vuole dire 1- che sei un uomo
      2- che hai un IQ elevato
      3- che sei INGEGNERE!
      4- via, ci sta anche la quarta ipotesi, che vuoi diventare psicocoso/ologo/terapeuta/chiatra...

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  3. benedetta tua figlia se risulta impermeabile al gene della furbizia italica ed è una "brava". sarà a disagio in italia, ma pronta per il mondo.
    ognuno scelga il suo ramo di evoluzione darwiniana...ari ha scelto quello giusto. soprattutto essendo donna e in italia...dove gli stimoli ambientali possono essere funesti.

    o preferivi una bimba che a 7 anni anziche' scattare pavlovianamente sull'impulso superquark ti chiedeva "come mi stanno i fuseaux mi fanno un bel culetto?" (allucinante commento letto sul blog di due genitori - frase detta dalla figlia di 5 anni)

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    1. Ehm, uhm...cosa preferisco?

      Una bimba ben inserita nel suo mondo che a 7 anni, come tutte, desidera fare la velina e canticchia "Eu te pego" e ha la prospettiva reale di imbastire un negozio da parrucchiera o una outsider, per usare un eufemismo, che si entusiasma a Superquark e viene snobbata dai coetanei, ma fa cadere in brodo di giuggiole maestre frustrate coi mocassini e le calze color brodo? Con la prospettiva futura dell'espatrio sicuro?

      Oh, io non so rispondere...e non scherzo affatto.

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