Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

11 marzo 2013

Piaceri di una rottamata.

Sto pensando a tutti i vantaggi della mia nuova situazione...per esempio potrei approfittare di quei siti che offrono autostop organizzato per spostarmi...oppure vestirmi davvero come mi pare, senza troppo badare a tamponar pudenda...
Da tempo sono entrata in una zona d'ombra, eroticamente parlando. A una serie di campioni maschi, dai quali avrei meritato più di uno sguardo anche solo un lustro fa, non suscito più nessuna emozione.

Archiviata, bollata come fero vecio. Ci sta, l'ho fatto e lo faccio anch'io costantemente cancellando da ogni possibile lettura erotica schiere di arzilli vecchietti o figuri impresentabili...

E' che oggi ne ho avuto la certezza:

Sono rappresentante di condominio, ambita carica che viene passata di condomino in condomino come la rogna e non regala soddisfazione alcuna a parte la consapevolezza di rendere gli altri più coesi. Coesi contro di te, ovviamente, che devi decidere, spesso da sola e sempre sbagliando (condivido il triste fardello con una mamma lavoratrice di due bimbe piccole. Che tempo ne ha col contagocce).

Sarà per puro caso, ma quest'anno poi l'incarico presenta una serie di racole notevoli. Da 10 gg, in sintesi, sono io la referente fedele dell'elettricista chiamato per riattualizzare l'impianto delle luci esterne. E più o meno da 10 giorni ci si vede tutti i giorni.

Oggi anche. E' salito per illustrarmi i nuovi interruttori. Mi ha detto al telefono. Mah.

Pioveva, pomeriggio tardo, io e lui stretti nello stanzino scuro, “ scusa, chiudo la porta se no ti bagni..”. Eccoci qui, quasi guancia guancia alla luce della sua torcia. “Qui TI ho messo l'interruttore esterno, qui il teleruttore, qui HAI il crepuscolare...” Come se mi avesse fatto un piacere personale, a inzippare tutta quella bella roba sul pannello del condominio, un regalo da lui a me.

Nemmeno un minuto e abbiamo finito, mi chiedo se c'era bisogno di scomodarsi e scomodarmi...si rigira tra le mani il bulbo di una lampadina nuova...”Poi ci sarebbe da cambiare questa al lampione del terrazzo... ieri TE l'ho messa -pausa, abbassa la voce- ma era a luce fredda...te ne sei accorta?”

Oh, certo, non ci ho dormito la notte!

“Ma via, dammela che ci pensiamo noi.” Faccio io. Mi guarda quasi deluso. “No, sono qui sabato, mi ha cercato la signora sotto, mi ha detto che le hai dato tu il mio numero...”

Ah ah!
Non subito, ci ho messo un pochetto, ma adesso è tutto chiaro. Certo!

Sono la caposcala, come mi definisce lui. Nel mio piccolo ho potere. L'ho segnalato già a una condomina...l'occhio esperto deve aver capito che sto configurando i lavori di ristrutturazione dell'appartamento, o forse gliene ho accennato direttamente io.

Lui allude, e illude, la tardona e la tardona allusa e illusa gli procura lavoro! Ecco spiegato l'arcano.

Ma pensa un po' che cose buffe ti riserva la terza età!

6 commenti:

  1. Bello :-)
    Ma basta essere realisti: alla nostra età il sogno del 40enne bello ricco arrivato solido fidato curato e intellettualmente arrapante è finito. Quelli, a patto che esistano, cercano le 25enni semplici e ruspanti col culo sodo. Ma ci sono tanti uomini normali, normali come noi, bellamente normali, normali in modo simpatico. Basta non fare lo sguardo a tunnel e VEDERLI, dato che ci sono e sono pure tanti. Meno elitismo, più umiltà

    RispondiElimina
  2. Ehi, più umiltà di così...manca giusto la cenere in testa!

    Penso di pensare VERAMENTE che c'è un tempo per tutto e quello della seduzione ha il suo. Non è una questione di candidati, forse banalmente di cicli della vita. Nessun pessimismo, anzi: c'è tutto un mondo di potenzialità di contatto, con sentimenti ed emozioni "altre", che prescinde da certi fremiti. Lo vo scoprendo fiera e...curiosa come una scimmia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa ma perchè l´uomo con meno appeal non dovrebbe regalare fremiti? Magari ha la panzella e i capelli grigi, qualche ruga, a fare tre piani di scale affanna....eppure può far provare l´amore quello che strappa i capelli. Può suscitare passioni struggenti. Pure a 50 o a 60 o a 70 anni. Basta spostare il focus dal glamour al gerovital :-D

      Elimina
  3. Aggiriamo il malinteso. Certo che anche con panzette, rughette, fiatoni, cellulite, sederi flosci e protesi dentali uomini e donne provano e possono far provare fremiti e palpiti. Non è tanto questione di bellezza e turgore fisico (presente le foto delle belle di una volta, che so, la Bella Otero? Certe spallette cadenti, lo sguardo da quaglia..eppure è stata la donna più desiderata di un'intera epoca) ma di disponibilità a fremere e a palpitare. Disponibilità che a un certo punto del cammin di nostra vita, a mio parere, si assottiglia o si esaurisce.
    Ma fa/farebbe parte della viat, mica un dramma.
    -Poi magari se a trivellar c'è George, da poche gocce può far nascere il Niagara, ma via trattasi di eccezione eccezionale ;-)

    RispondiElimina
  4. "...disponibilità a fremere e a palpitare. Disponibilità che a un certo punto del cammin di nostra vita, a mio parere, si assottiglia o si esaurisce."
    No. Si assottiglia o si esaurische quando uno , dentro, ha già rinunciato a vivere. Se invece la voglia di vita è ancora tutta lì, la disponibilità a fremere resta eccome, è magari solo meno "acrobatica". Cioè meno vistosa, ma più profonda. Se il fuoco ti brucia dentro, ti brucia anche fuori. E lo asseriamo oggi, giorno del 150° di d`Annunzio :-

    RispondiElimina
  5. Allora rispondo così:
    "Ascolta. Piove dalle nuvole sparse.
    Piove su le tamerici salmastre ed arse,
    piove sui pini scagliosi ed irti,
    piove su i mirti divini,
    su le ginestre fulgenti di fiori accolti,
    su i ginepri folti di coccole aulenti,
    piove su i nostri volti silvani,
    piove su le nostre mani ignude,
    su i nostri vestimenti leggeri,
    su i freschi pensieri che l'anima schiude novella,
    su la favola bella che ieri
    t'illuse, che oggi m'illude..."

    RispondiElimina