Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

18 giugno 2013

Stanlio e Olio in salsa moldava.


..."ti ricordo che i fabbri sono operai modello".

Sms dell'architetto, 11 giugno.
Con un avviso così ...Via, il 12 giugno alle 8 sono quasi elettrizzata all'idea di ricevere degli operai modello in casa mia. I due però si palesano solo alle 8.49. Un'ora dopo la media, valutando le entrèe degli altri addetti alla ristrutturazione. Scendono dal potente mezzo, il camioncino, parcheggiato sbagliato, nel posto del vicino che poi sbraita come Bossi a Pontida (pure il cartello con il disegno del cortile, ho affisso in casa per evitare motivi di  frizioni condominiali). Scendono e dalla camminata mi ricordano qualcuno... Ma certo! Ecco chi: Olio e Stanlio. Solo che lo scuro tra i due è Stanlio, Olio invece   chiaro. Alto e grosso, biondo e moldavo...

Si avvicinano lentamente alla porta d'ingresso, e lentamente entrano in casa. Però, penso: come sono attenti e scrupolosi. Con manovre degne di un equilibrista posano i pezzi sulla passatoia che ho allestito io la sera prima per proteggere il parquet, rilamato e oliato che sembra un gioiello di ebanisteria. Pure i trapani, ci appoggiano sulla passatoia. E tutta l'utensileria. Son lì che li guardo mentre mi sorbisco il caffè, i due top model. 
Dopo l'operazione a. fanno per riandare al camion e, acc...incespicano nel trapano lasciato sulla passatoia in mezzo ai maroni. Ebbeh, capita...Sistemano di nuovo il trapano, esattamente dov'era prima e,
dopo l'operazione b. tornando al camion, ci incespicano di nuovo. All'operazione c. non ci arrivano che provvedo io a spostare le loro carabattole, trapano compreso, su una stuoia accanto alla passatoia. Mi guardano riconoscenti.

Procedono sempre con una lentezza bradipesca per un paio d'ore, intervallate da continui: "Signora non ha una scala? Un cacciavite? - no, me ne hanno fottuti due gli imbianchini- Una scopa? Un aspirapolvere con il tubo? Un bicchier d'acqua?" tanto che decido di stare a casa e non andare in agenzia. E faccio solo bene. Stanlio, il capo, che quando è di umore leggiadro si rivolge a Olio "tu brutta bestia", urtato dal ciccio sparacchia il silicone in giro. Che si spiaccicchia sul parquet. I risultati saranno evidenti un paio di giorni dopo. Bestemmiando come Barabba, tanto che chiudo le orecchiette alla creatura, la Ari, che ha finito la scuola ed è qui presente, procede con il montaggio delle porte mentre Olio si dilegua per un buon dieci minuti. Tira una brutta aria e Stanlio è molto arrabbiato.

11.33. I due si attivano, sembrano proprio i personaggi delle comiche. Corrono al camion come velociraptor alla preda. Olio, al mio sguardo interrogativo risponde battendo ripetutamente il ditone sul polso, al posto del quadrante dell'orologio, che non indossa: "mangiare, è ora del mangiare!".
Miii, penso. Gli operai modello. Braccia molli, cervello spento e stomaco forte.
Gli chiedo se possono aspettare pochi minuti per aiutare il cementista a trasportare il piatto doccia nel bagno. Mi  guardano come se gli avessi commissionato un omicidio.
38 secondi dura il supporto di Olio al cementista, cronometro per tema di future rivendicazione, ma poi è sudato come una foca del Bajkal. 
Quando lasciano il cortile mi sento, finalmente sollevata.
Ah! gli operai modello. 
Arrivano tardi, finiscono presto e neppure puliscono il parquet.

Nessun commento:

Posta un commento