Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

29 luglio 2013

Giusto orgoglio e buon giudizio.

"La felicità nel matrimonio è unicamente una questione di fortuna. Per quanto due si conoscano bene e per quanto simili possano essere, questo non favorisce minimamente la loro felicità. Continueranno dopo a scoprirsi sempre più diversi, tanto da avere la loro parte di seccature ed è meglio conoscere il meno possibile i difetti della persona con la quale si deve trascorrere tutta la vita."

Da "Orgoglio e Pregiudizio" ecco in sintesi cosa si pensava nel secolo scorso nelle faccende di cuore. La ricetta per un buon matrimonio, al contrario della nostra, non prevedeva affatto un lungo corteggiamento e compromissioni graduali della coppia (il bacio, la cena, il sesso, le vacanze, gli amici, l'acquisto della casa...) prima di arrivare al grande passo. Era chiaro, tanto, che era il percorso che faceva la coppia. Mica il contrario!

Le famiglie tentavano di  mettere le toppe a quanto c'era di rattoppabile, favorendo unioni tra simili anche nella speranza che un territorio comune rendesse più comodo l'atterraggio una volta finito l'amore...dettava regole chiare di comportamento, i ruoli, definiva gli spazi  "privati" nelle case in comune, stanze nelle quali un coniuge non poteva mettere il naso; un poco di repressione sessuale ringalluzziva i corpi e coadiuvava le unioni chimicamente non combacianti. Il desiderio prematrimoniale dava la miccia e via... Poi tanto era un terno al lotto.

Come ora del resto. Ma forse la ricetta della nonna era meglio. Certe cose venivano messe a fuoco e si cercavano prima gli interventi correttivi.
Oggi invece si naviga nell'incoscienza più romantica.

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