Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

23 marzo 2011

Il villaggio delle fate


A grande richiesta, la ricetta per la torta "il villaggio delle fate", opera a 4 mani (grazie Anto!) che ha allietato il compleanno di Arianna. Oltre che bella era anche buonissima.

Per la torta:
12 uova
360 grammi di zucchero semolato fino
200 grammi di farina 550 (00 italiana)
2/3 gocce di essenza di vaniglia

Per la farcitura interna:
2 tuorli d'uova
cacao
300cc latte
2 cucchiai rasi di farina
2 cucchiai rasi di zucchero
1 buccia di limone bio

Per la farcitura esterna:
300 cc di panna da montare (Schlagsahne)
1 confezione di frutti di bosco scongelata (il succo serve come colorante)
in alternativa: colorante per alimenti

Per le torri del villaggio:
400 grammi di marzapane - rohmasse,
300 grammi di pandispagna o savoiardi sbriciolati
10 coni mignon tronchi (per le due torri più alte)
cioccolato bianco per la farcitura
Scritte di zucchero (zucker Schrift) giallo, rosso, marrone e verde

Per i tetti:
10 coni da gelato (le cialde, che sono più resistenti e non s'inzuppano)
cioccolato bianco per la farcitura
zucchero e/o perline decorative

Esecuzione
Si comincia dalla torta. I tuorli si lavorano con lo zucchero in una bella terrina capace, che poi tutti gli ingredienti si mischiano lì, fino a che il composto risulta bianco e quasi spumoso. Poi si montano a neve fermissima gli albumi. Fate la prova rovesciando la terrina quando sono montati (giusto un secondo).Non devono scivolare. Aggiungere ai tuorli la farina setacciata e incorporare gli albumi, girando lentamente dal basso verso l'alto. Aggiungere l'aroma, se piace, e versare il tutto in una teglia capace. Nota importante: sul fondo si può mettere un disco di carta da forno per evitare che la torta incolli, ma, a meno che siate maestre di origami, sui bordi meglio evitare la carta e spalmare solo un po' di burro. Le pieghe della carta infatti creano delle orlature irregolari. E' importante, al contrario, ottenere una forma regolare. si capirà dopo.
Infornare a 170° a forno già caldo per 35/40minuti. Spegnete il forno e lasciarci dentro la torta fino a che sarà tiepida.

Nel frattempo montate la panna per la farcitura esterna e procedete con la crema per la farcitura interna.

Crema per la farcitura.
Avete bisogno di un tegame antiaderente dai bordi alti (almeno 12 centimetri). Mescolate i tuorli con lo zucchero e la farina, velocemente e senza fare grumi, sul fuoco basso. Aggiungete il latte, meglio tiepido, a filo e portate a bollore. Quando la crema comincia ad inspessirsi unite la buccia di limone e terminate la cottura. Dividete il composto e nella seconda metà aggiungete un po' di cacao.

Ora sfornate la torta, rivoltatela per offrire alla vista la parte inferiore, più regolare, e ricavatene tre dischi con un coltello a lama piatta e affilata. Tra il primo e il secondo spalmate la crema semplice, tra il secondo e il terzo la crema con il cacao. Cercate di sovrapporre i dischi come erano prima del taglio...le irregolarità saranno ridotte.
Rivestite la torta farcita con la panna montata, cui avrete aggiunto un pò di succo di lampone, colore rosa, o di mirtillo, colore violetto, curando bene i bordi.
Se volete potete già passare la granella di zucchero sui bordi della torta (fatevi aiutare, una persona cerca di sollevare la torta in modo da offrire i bordi e l'altra sparge la granella. la maggior parte comunque si sparge sul piano della cucina!)
Questa fase si può rimandare, prima di inserire le torri.
Mettete in frigo la torta e concentratevi sul "villaggio".

Le torri.
Per le 2 torri più alte ho utilizzato dei conetti tronchi circa 4cm di diametro, ne ho impilati 5. Gli spazi tra un conetto e l'altro li ho riempiti con delle briciole di torta paradiso che avevo cucinato il giorno prima. I savoiardi o i pavesini vanno altrettanto bene.
Stendete uno strato di marzapane, per unirne 2 pezzi usate un po' d'acqua. Non ho mai lavorato il marzapane prima, per stenderlo ho utilizzato una bottiglia di vetro, meglio del mattarello che tende ad appiccicarsi. 
3/5mm di spessore vanno benissimo. Rivestire i conetti con il manto di marzapane, tagliare gli eccessi con un coltellino affilato. Rimboccare coi savoiardi per riempire eventuali vuoti interni. Per le 3 torri più piccole, di 5/6cm, ho approfittato della torta Paradiso che avevo precedentemente cucinato. Lavorando con un coltellino ho ricavato 3 tronchetti e li ho rivestiti di marzapane, come per le torri più alte. E' più difficile far aderire il marzapane alla torta, le bricioline si appiccicano dappertutto... in compenso si evita il lavoro certosino della riempitura delle foppe con i savoiardi...

La farcitura delle torri.
Ora si passa una bella mano di bianco! Si scioglie il cioccolato a bagno maria con un goccino di latte e poi con un pennello si rivestono le pareti delle torri. Il cioccolato serve anche a "stuccare" la giunzione del mantollo di marzapane. Si lasciano sgocciolare le torri intonacate su un foglio di carta da forno. Io ho aggiunto il succo di mirtillo al cioccolato per avere torri dalle sfumature violette.
La farcitura dei coni.
I coni sono la parte più delicata dell'intera preparazione. Non è facile maneggiarli. L'optimum sarebbe poterli sospendere o lasciarli appoggiati a un supporto con il vertice in su, così si asciugano meglio. Vanno ben spennellati di cioccolato bianco sciolto a bagnomaria. Non decorarli subito, ma dopo una decina di minuti, quando il cioccolato si sta rapprendendo, allora via con le perline colorate, i cuoricini di zucchero o semplicemente fateli rotolare nello zucchero semolato. Dalle foto non si evince, ma i cristalli danno un piacevole effetto glitter.
Se non riuscite a farli asciugare a sedere in su, lasciateli appoggiati alla carta da forno. Limerete poi la striscia di cioccolato rappreso.
A torri asciugate procedete con la decorazione finale facilitata dallo zucchero in tubetti: porte, finestre piante rampicanti, fiorellini. Mettete quindi le torri in frigo, rispettando la posizione verticale.

Ora è tutto pronto. Mezz'ora prima di servire la torta montate i coni sulle torri, avrete avuto l'accortezza di misurare già la compatibilità, prendete la torta, appoggiate le torri -mettetele vicine così si limita la possibilità di crollo- alleggerite con qualche "cespuglio" di panna o qualche piccola meringa, segnate un sentierino d'accesso alla torre principale, con la granella di zucchero... et voilà.

Alcune avvertenze:
- Questa torta è poco trasportabile. Potete, se necessario, provvedere al trasporto dei 3 componenti separati. la torta in una capace tortiera, attenzione alla panna; le torri in un secchio ben pulito; i coni in un sacchetto, separati da carta da forno...
- Il succo di mirtillo vira al violetto spento. Se preferite il rosa puntate sul lampone o sulla fragola. Il succo colora bene la panna, ma non funziona con il marzapane. Se volete colorare il marzapane affidatevi ai coloranti alimentari.

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