Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

21 marzo 2011

Son stanca

Son tre giorni, tre giorni di: "Mamma mi sono tagliata, scusa non è che hai un thermos, Donella posso portare anche il piccolo? Zia, questo dove va? E questo? E questo lo posso fare io? Donella, come si dice "pane" in tedesco? Chi porta su la torta? Come facciamo le torri? Ciao ti chiamo dopo,viene anche Chiara? E Martina?E quante mamme siamo? Ci sono anche i mariti? Si mangia su? Quanti maschietti? Mamma voglio anche il volopattino, Ma zia noi cosa parliamo? E i fiori a cosa servono? Aiuto zia, c'è una capra!"

Intanto organizzare, comprare, invitare, cucinare -solo per i coni della torta "il villaggio delle fate" ho girato ore, nei supermercati li trovi in versione ricca con cioccolato,granella e quant'altro, ma niente coni come dire, plain- e la torta Paradiso è finita prima del tempo, Arianna si è presa una fetta per merenda giusto il giorno prima del D-day, e io che volevo portarmi avanti, quindi ho urlato come l'indiavolato di Gerasa e lei ha pianto come la Maddalena: "Se sono sbagliata la soluzione è solo una, dammi un'altra mamma!!!" Chissà dove le tirano fuori, i bambini, le cose che dicono...

...poi ho pensato che una torta la si poteva anche comperare, mica ci perdo la credibilità di buona mamma italica che fa tutto a casa, così abbiamo fatto, ma quella comperata non l'ha mangiata quasi nessuno, alla faccia di chi dice che i tedeschi non sanno apprezzare la buona cucina... apprezzano, apprezzano... e "i tedeschi", si fa per dire, perché alla festa di compleanno di Arianna, a questo si riferisce il post, c'era gente da ogni angolo, giapponesi, cinesi, thailandesi, polacchi, francesi e naturalmente italiani, di quelli stabili in patria e di migranti, il palmares del migrante atipico spetta ad un amico dell'amico B. che vive e prospera in Uganda.
Eh, gli italiani fanno sempre allegria, anche se stanno zitti, almeno secondo le percezioni teutoniche, che sembra una teoria strampalata, ma la composizione giusta, si rifletteva con un'amica, per una serata "animata" - standard loro, cioè gradevole - standard nostro, è su 10 invitati, 5 italiani, 3 tedeschi, 2 in funzione link, possono essere metà metà oppure di altri paesi, uff, sto divagando e... 

...continuo a divagare, ma, a proposito di invitati, ho fatto oggi la conta, erano una sessantina, metà bimbi e metà adulti e questa non mi è ancora ben chiara. Dopo 4 anni a Dusseldorf almeno una cosa mi sembrava accertata, i genitori del piccolo invitato scaricano il cucciolo alla festa del festeggiato e si ri-palesano solo al minuto esatto indicato sull'invito per il prelievo, ma ieri era una bella giornata, la prima a mia memoria così brillante dal 30 di Ottobre dell'anno scorso, poi c'erano tanti papà single e, si sa, quelli con prole allegata -in Germania, in Italia, dovunque- tendono a depositarsi da qualche parte, dove sentono che qualcuno può dedicarsi alla loro prole mentre loro si stravaccano, il buffet prometteva pure bene, peccato non fosse pronto a reggere cotante bocche avide, le facce erano simpatiche e pittoresche, le nostre facce, intendo, quelle degli italiani...tutte ragioni per cui anche i locali hanno trasgredito le regole e si sono attardati, 30 persone in più del previsto circa, ho chiuso il portone della fattoria un'ora dopo quanto riportato sull'invito -e già stavano ripartendo i bimbi con le classiche richieste: "hofame,hosete,nonmipiacelamel,avogliounfazzoletto,ilbagno,midevolavarelemani,ilcerottoperiltaglietto..." 
Ho spartito le poche briciole rimaste con le capre, i cavalli, i conigli e animalia varia, sfruttato gli aficionados per trasportare le masserizie a casa e....e basta.
Non mi sono fermata 5 minuti.
Non so se la gente si sia divertita.
Se tutti i bimbi siano stati ringraziati per il regalo.
Se qualcuno si sia sentito escluso.
Oggi scopro che sono successe un sacco di cose. E io....come se non ci fossi stata! 

Nessun commento:

Posta un commento