Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

30 ottobre 2012

Una volta la chiamavano cinquantenite.


L'educazione sentimentale di noi ragazze degli anni '60 è stata strana. Schizofrenica, diciamo. Da una parte c'era tutto il detto, lo scritto, l'insegnato - corsi di educazione sessuale, con schemini e disegni in quadricromia, rubriche per teen agers sulle riviste, libri, convegni, i pistolotti degli insegnanti, dei genitori... Il che, visto con il senno di poi, apparteneva più al mondo di quello che avrebbe dovuto essere rispetto a quello che era sempre stato (e presumibilmente, sarebbe sempre stato, anche in futuro).
Accanto a questa fonte di informazioni positiva, costruttiva, paritaria rispetto al femminile e al maschile, esisteva tutto un mondo di conoscenze altre, le cui depositarie erano le donne, non dicibile, ma deducibile da mezze frasi, sorrisi, ammiccamenti...
Un universo carsico, sommerso, iniziatico in cui maschio e femmina si opponevano come cane e gatto, l'alfa e l'omega, il Milan e l'Inter, con pensieri, parole, azioni diverse e antitetiche.

In questo mondo la cinquantenite era considerata una vera e propria malattia.
Innanzitutto "era". Che nelle istruzioni per l'uso dichiarate, ufficiali, positiviste non veniva mai nemmeno citata. 
Riguardava gli uomini, tutti gli uomini, intorno a un'età in cui il vigore fisico viene meno, le mogli imbiancano, i figli crescono, il futuro si riduce. L'alito fetido della nera signora si percepisce netto, magari nelle sere d'autunno, tra le nebbie che s'infittiscono nei ventri delle colline... 
Ecco, in questa situazione il maschio cinquantenne elabora la sua ribellione al declino, ribellione sintetizzabile nel motto: "sono vivo e voglio vivere". E come si attua la ribellione? Invaghendosi, 9 su 10, di giovani sembianze femminee. 
Eh, sì che il riscontro fisico, giacere con corpi ancora percorsi da linfe pulsanti, è il riscontro per eccellenza. Come dirlo meglio di Junot Dìaz, l'Ammaniti di Haiti?  Sua l'affermazione: quale maschio eterosessuale di mezz'età non ha tentato di rigenerarsi con l'alchimia di una fica giovane?

Essendo prossima all'età, mi capita frequentemente di imbattermi nella patologia. E faccio la mia parte per contrastarla, o almeno per segnalarne l'insorgenza al povero malaugurato portatore.

Conversazione con un malato di cinquantenite.

Premessa: un compagno di chat- mai avuto uno prima, ma nella vita capitano cose balenghe- mi racconta che era in procinto di lasciare tutto moglie, Paese e vita per transalpare con una fulgida giovane fanciulla cui avrebbe dato un figlio e una capanna (prima la seconda).
La giovane, a due passi dal grande passo, s'invaghisce di un modesto ragazzotto, spezzando il cuore al nostro. Ma, oltre a ciò, precedentemente confessato, esiste anche una seconda appendice allo straziante racconto, quella che mi accingo ad ascoltare dalle parole del suo protagonista...

Io: Qua. Tisanuccia. Copertina...assettata...
Lui: topolino, arrivo.
Io: Arghh! TRi-che-ca...Se mi chiami ancora topolino ti dò una pinnata in testa che te la ricordi a vita...
Lui: sono occupato con una...
Io: Dai sganciati dall'ennesima situazione di tutta fuffa e niente arrosto, grandi discorsi e scopata triste...
Lui: come mi conosci bene, accidenti a te... ma questa me la dava, ne sono sicuro.
Io: Ma sì con il daffare che ti dai, è il minimo...
Lui: il tempo è sesso, non va sprecato.
Io: Si si...l'archetipa compulsione a ingravidare il massimo numero di femmine possibile...Senza soddisfarne una, ma chissene...
Lui: esatto...questo non lo puoi dire.
Io: Guarda topolino...le energie sono quelle che sono per tutti, e la vita ha lasciato tutti più o meno esausti...La propulsione amorosa c'è qualche rara volta.
Lui: non ci sono più i siciliani di una volta, ho capito...
Io: E chi li ha mai conosciuti quei grandi obliteratori di platee femminili. Senti, torniamo a cose più interessanti di vecchi ragni che tessono tele finte per acchiappare mosche che non aspettano altro e che alla fine devono fare pure lo sforzo di fingersi intrappolate...
Sequel, sequel, sequel!
...
Lui: allora, lo stesso giorno di quella telefonata "Credo di essermi presa una cotta per il direttore...” mi sembrava di poter morire di dolore... mi sentivo il cuore strappato dal petto...non sto scherzando, è stato un momento terribile che non augurerei a nessuno, neanche a te, pensa
Io: penso...
Lui: stavo andando al mare e aspettavo il mio bimbo che si preparasse.
Io: un quadrupede?
Lui: no, mio figlio
Io: ah. Mi hai detto che sono tutti grandi!
Lui: 11 anni...il piccolo, un gran figlio di...
Io: E avresti sganciato un figlio di 11 anni?...ma che sei scemo?
Lui: mi fai continuare? Apro il pc, sperando di trovarla su skype, ma era chiaro che mi teneva bloccato. Passo sul portale...era una domenica mattina, era connessa solo una tipa che non conoscevo...le scrivo, avevo bisogno di parlare con qualcuno, chiunque egli fosse. Mi risponde una ragazzina studentessa molto bella, mi attacco a lei come una cozza allo scoglio.
- invia una foto
 
Io: Come fai con chiunque...
Lui: era la mia unica speranza di sopravvivere a quella giornata... ma guardala cacchio!
Io: ma non m'importa, cosa cambia...non mi piace guardare gente che non conosco...continua, stai creando una bella suspance
Lui: sono uno sceneggiatore!
Io: clap clap!
Lui: le racconto tutto, la mia disperazione, mi scuso per rovinarle così una bella mattina d'estate, e cosa accade? Che si innesca quel meraviglioso istinto da crocerossina delle donne. Mi dice di stare tranquillo, di non preoccuparmi perché ora ci sarebbe stata lei al mio fianco, che non mi avrebbe lasciato finché non ne sarei uscito...mi ha dato il suo numero di telefono.
Io: Deve essere una vera professionista... come crocerossina...
Lui: Faccio finta di non capire ciò che vuoi dire... io l'ho pregata di restarne fuori, le dissi che non volevo disturbarla, le dissi qual era la mia età, e che era una pazza, ma non c'era più nulla da fare, lei mi sarebbe stata vicino
Io: E le hai anche mandato le tue foto e il biglietto aereo...
Lui: una settimana dopo, nello stesso aeroporto in cui tante volte ero andato a prendere Maria, con lo stesso volo che atterrava alle 17.40, arrivò lei, ed io ero lì ad aspettarla. Sembra un film, ma è tutto vero. E nessun sceneggiatore avrebbe potuto scrivere una storia simile
Io: ...Nel film, il bambino di 11 anni si è accorto che il padre era a viole come al solito?
Lui: il finale non è ancora stato scritto, vedremo. Era timidissima, giovanissima da imbarazzo. Ma da allora, un venerdì sì e uno no, la aspetto lì.
Io: Beh, mi sembri fatto apposta per farlo.
...
Lui: meriterebbe un monumento questa ragazzina.
Io: E perché?
Lui: non credo di esagerare se dico che mi ha salvato la vita.
Io: ma vah...
Lui: quanto meno mi ha salvato dagli psicofarmaci.
Io: Che non hanno mai ammazzato nessuno, che non volesse ammazzarsi...
Lui: dai, è stata molto coraggiosa, non puoi negarlo, ero con lei anche questo we.
Io: Sta sperimentando, come si fa a 20 anni e come è giusto che si faccia. Ma tuo figlio? Non si è accorto di nulla?
Lui:...non se ne fotte nulla nessuno di me nella mia famiglia.
Io: Beh, un pensiero ce l'avrei...
Lui: ...e io colgo l'aspetto positivo di ciò...
Io: Sì, sì avrai ragione...Siamo su piani troppo diversi. E io, ammetto, non riesco a non valutarti moralmente labile... Non perché vai in giro a distribuire sesso a casaccio...
Lui: sei troppo severa con me, non lo merito: ma capisco, dato che non sai che padre sono stato per i miei figli.
Io:...E comunque se sei stato un buon padre lo sarai anche adesso...voglio dire ha 11 anni, l'età di due delle mie nipoti, mica 30! Io se ho qualche dolore grande...stare coi miei adorati nipoti o con mia figlia me lo fa passare...A parte la morte di mia mamma, lì non c'è stato nessuno.
Lui: tu non lo conosci :)
...
Io: Massì...I bimbi dipendono da come li cresci... Almeno fino a una certa età. Poi, come dice una mia vecchia amica, funziona solo l'esempio. Tua moglie ha un altro compagno? O lei non ha il tempo per il dating sul web? O non ha i soldi?
Lui: lei si occupa di politica, con un gruppo di amiche...
Io: MITICHE!
Lui: si occupa solo di quello nel tempo libero, mia moglie.
Io ... che si conferma il personaggio più interessante di tutto il film...
Lui: sembra una famiglia di matti, ma ha un suo equilibrio, ti assicuro.
Io: Beh, almeno ti sei sposato una donna interessante e non banale. Per la madre dei tuoi figli pare che tu abbia scelto bene... Non so se lei si ritenga altrettanto successful
Lui: lei è molto fiera di me.
Io: ..sicuro?...
Lui: sicurissimo.
Io: E perché?
Lui: perché da queste parti la mia reputazione è piuttosto buona, direi molto buona.
Io: Ma che c'entra, lei è fiera di avere accanto un uomo che fa il cascamorto con ragazzette sul web?
Lui: questo non lo sa, evidentemente.

IO...E poi non mi hai detto che glielo avevi detto che stavi per convolare con la ragazzotta? Sto parlando di tua moglie. Le altre al confronto, sono solo comparse. Cerco di scoprire se te la racconta, che è fiera di te...
Lui: ad un certo punto mi sono innamorato, non puoi condannarmi per questo.
Io: Certo che no! Ma io penso, se il mio compagno mi dicesse: vado a Pietroburgo con Ludmilla che ha 20 anni, io accetterei, capirei, farei buon viso a cattivo gioco..ma essere FIERA DI QUEL COGLIONE eccheccazz!.. Non so se mi sono spiegata...
Lui: va bene, hai deciso di farmi sentire una merda stasera.
Io: No. Le tue scelte sono tue ed è chiaro come l'acqua che le persegui con costanza e determinazione...Non ti sentirai più o meno cacca perché te lo dico io...E' che da moglie, con figli, sono interessata alla personalità emotiva di tua moglie.
Lui: e non sei per nulla interessata a me?...
Io: ...In che senso? Come personaggio sei lapalissiano...
...
Lui: va bene, che ne pensi di proseguire questa conversazione domani? Credo che sia inutile continuare.
Lui: Va bene, certo. Dimmi solo una cosa: ma a tua moglie glielo avevi detto chiaramente che andavi a vivere con la tua nuova compagna? Monosillabico.
Lui: ma no, le avevo detto che sarebbe stato opportuno per il mio lavoro seguirlo più da vicino
Io: vabbeh. il solito.
Lui: basta, la reazione che non è mai arrivata da mia moglie la stai mettendo in campo tu
Io: Hai ragione. E' che..ma sai quante ne ho sentite di storie così? Pensavo che tu fossi un vero romantico...Nel senso ingenuo folle del termine....
A: io sono un vero romantico
Io: Sì, nella versione uomo di 50 anni con famiglia. Vabbeh...l'eroismo appartiene ad un'altra età. Forse anche ad un'altra era...
Lui: ho scoperto l'amore a 49 anni ed è stato molto bello, ora vorrei recuperare un po' di quello che mi sono perso
Io: Sì, sì...un classico.
Lui: Domani devi svegliarti presto...
Io: Comunque ci stai lavorando sodo per recuperare, vedrai che qualcosa arriva...buonanotte!
Lui: Buonanotte.

Eh...'na malattia, appunto.

2 commenti:

  1. Un commento che è una giusta precisazione: nulla di quanto scritto è stato carpito ob torto collo. Ergo: senza l'assenzo di chi l'ha scritto. Ci siamo detti, va beh te sembri uscito da un film con Tognazzi, presente il Conte di amici miei?, io la versione moderna della Rottenmaier, bacchettona e moralista...una palata di fango bipartisan. Per amor di verità.

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    1. Assenso
      Io con la maiuscola e senza virgola dopo il "?"
      Il Conte Mascetti
      La Signorina Rottermeier
      ...
      Uf, ma quanti refusi. Prossima volta passo (anche perchè ho scoperto che i commenti non si possono correggere)

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