Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

6 dicembre 2012

Questa poi...

Anche se lo sbobbone di iperico mi rende, se possibile, ancora meno attenta del solito alla cura del mio corpo, ogni tanto mi avvedo che è l'ora di un refresh trucco-parrucco-strappo pelo superfluo.

E vado dai soliti noti. E ripartono le solite chiacchere.

Col parrucchiere, che è con-condomino, si parla del condominio...attualmente l'emergenza sono i furti da parte di bande rumene.

Che poi va così. I mandanti sono senz'altro locali (questa parte della collina, racconta il suocero brigadiere, è storicamente dedita al bracconaggio e alla delinquenza di piccolo cabotaggio...) ma siccome se li beccano in casa i ladri qui capaci che li saccagnano di botte, gli esecutori sono rumeni.

E' vero, il rischio furto è reale, ma vedere i miei vicini armati fino ai denti a mo' di Sancho Villa, non è che mi tranquillizzi...Figurati. Trattasi di due figuri più rotondi che alti, di oltre 50 anni e sempre a casa con mammà. Quelli, i rumeni, mi rubano quattro gioiellini, questi mi violentano la figlia, inchiodano i gatti sulle porte e su di me sfogano tutta la rabbia contro la madre castratrice che altrimenti non saprebbero sfogare...

Tutto 'sto ragionamento, al parrucchiere non convince. Se arrivano i ladri bene che i vicini prendano le loro chiappe come i target del poligono di tiro. Punto.

Il secondo appuntamento bellezza casalinga, qualche giorno dopo, è con la parrucchiera del paese, anzi: la pettinatrice. Si chiama ancora così. 10 euro e lava e piega che è una meraviglia. Fisso come il nostro appuntamento, l'argomento delle nostre conversazioni: figli e famiglia.
"No perchè mio marito..." " E poi sua madre..." "Io lo dico a mio figlio, non devi diventare come lui...". Ogni tanto, raramente, indulgiamo in qualche confronto con le famiglie coi figli "strani" che riscontriamo a Scuola...Nel caso inseriamo tutti i correttivi concessivi. "Pare che..." "Però non è detto...""Si fa a presto a dire magari ha una patologia che non dice..."

Insomma, puro gossip paesano condito con una dose di psicologia da supermercato.

Infine, dall'estetista. Lei è senza figli, un matrimonio fallito con uno psicopatico. E con lei i discorsi si fanno più piccanti. Tra una striscia e l'altra,  e nel momento dello strappo la Franci alza la voce che sa che se no rischia di lasciar lì la cliente sul più bello, si dipanano storie di incontri e tentativi di relazioni.

Ogni volta l'ultimo resoconto è più allucinante del precedente.
Quello di stamani poi...
La Franci, caruccia, magretta, occhi intensi, un'attività avviata, una nipote adorata, un'appartamento sotto casa di mammà, un cavallo...incontra lui, trentasettenne, separato, un figlio. Beneducato, dicono al paese.
All'inizio lui sembra normale, pure attento, è beneducato!, le propone di andare a fare shopping e conosce tutti i negozi dell'outlet.
Affettuoso, premuroso. Una volta a casa però l'affettività si spegne per lasciar posto ai racconti fiume sulla moglie (ex) e di quanto se la spassavano a letto loro due.
Evvabbeh, vamos a ver...Pare che proponga la frizzante estetista.
Ma quel giorno il nostro ha il mal di testa, un altro ritiene meglio per loro dare tempo al tempo, un terzo ha promesso alla mamma di pranzare insieme...

Rimanda oggi, rimanda domani lei tentenna poi tronca. Richiesta da me, curiosa come una scimmia, del perchè: "Sai cosa mi ha detto l'ultima volta? Da lì ho capito che era troppo strano...Alla domanda come hai scoperto che tua moglie ti tradiva, mi ha risposto: "mi ero accorto che le si era allargata, e ho chiesto conferma a mia madre. Era chiaro che andava con uno che ce l'aveva più grosso di me."

E con una bomba-gossip così sono uscita dall'estetista bella paga e soddisfatta.





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