Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

8 gennaio 2013

Perla ai porci.

Toh! Stanno chiudendo il negozio della Perla. Saldi al 70%.

La Perla è il tempio della lingerie dedicato alle amanti annoiate e anoressiche dei noveaux riches italici.

Non c'è donna che non si lasci turbare da questi frammenti di pizzi preziosi e cangianti incastrati tra lucide giunture di algidi manichini, in sontuose vetrine che presiedono le vasche di tutti i centri della penisola.

Entro, anche solo per togliermi uno sfizio. Chiedo delle mutandine, la commessa sorride comprensiva, aziona un pulsante e sccc... si apre un cassetto accanto a noi. Dentro tanti coriandoli serici multicolori...

Mi sono abituata ai samples appesi e ben visibili. Scartocciare mutandine come i Ferrero rocher, “Le lasci pure sul banco, che le ripiego io signora!” per trovare quella giusta, sotto gli occhi solleciti della commessa, mi imbarazza un poco.

La maggior parte delle candidate sono inadatte allo svolgimento del loro scopo precipuo...porre uno strato tessile tra le umide parti intime femminili e i vestiti.

Ora, per curiosità alzo gli occhi e intorno a me, a scartocciar cioccolatini, ci sono un discreto numero di attardate signorotte, mica particolarmente giovani, mica particolarmente magre. Ad occhio e croce direi che almeno la metà ha figliato. Non posso credere che le loro jolande, si lascino avvolgere e ben contenere da slip col cavallo di 2 centimetri di larghezza...

Finalmente incontro qualcosa che appaga il mio desiderio di lusso -scarso, con l'esigenza di portabilità -tanta.

E' color malva, tipico della tardona single di ascendenza anglosassone...ma in un paio di lavaggi, conto di farla giungere a una più intrigante sfumatura “cenere”.

Allungo alla commessa la mia braga, come una piuma preziosa viene avvolta da candida velina, poi infilata in una bustina di plastica trasparente e fatta scivolare infine in una lussuosa micro shopping bag con nastri di raso.

Ecco, quando lascio il negozio mi sento come Audrey che esce da Tiffany. Paga e soddisfatta.

La sera ripongo la nobil mutanda tra le altre umili plebee, quando mi sfugge l'occhio sul cartellino d'istruzioni per il lavaggio.

Cito: “Trattate il vostro capo con cura! Consigliamo di lavarlo separatamente in acqua tiepida, evitando prodotti chimici, olii solari, detergenti. Non lasciare in ammollo, non piegate il capo, non asciugate alla luce diretta o a contatto con fonti di calore...”

E cioè? Come diavolo si lava 'sta mutanda, considerando che, come tale, andrà spesso lavata? E asciugata? E ripiegata? E che c'entrano gli oli solari?...

...Ma poi, presente l'acidità che circola là sotto, dove deve operare? Mica è un fazzolettino da taschino.


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