La prima nota stonata è subito, all'inizio.
“Vai, vediamo dove s'incontrano d'estate le sciure di Bergamo!”. Dico io.
”Ma non so dove s'incontrano, mica qui!”.
Ma come. All'alba dei miei 50 anni do' per acclarato che le sciure in questione siamo, sono, gente come noi.
Chi mi risponde però “
manco per 'a capa!”, pur essendo abbondantemente in età
sciuracompatibile.
Via, acclariamo. Accetto
l'invito di un'amica e, dopo la sessione di yoga, ieri salgo in Città
Alta con lei e un'amica di lei. Agli spalti. A Torino hanno i
Murazzi, noi gli spalti delle mura venete dove si sono allestiti
appositi chiringitos estivi. Accetto con entusiasmo la proposta.
Anche se, come reso chiaro nell'incipit, mi sento da subito fuori
luogo.
Uno. L'età media delle
persone del “nostro” Chiringuito è alta. Più alta che alticcia,
che alla linea ci tengono -quasi- tutti.
Il fatto che mi colpisce non
è questo. E' che tutti si comportano come se avessero almeno
vent'anni di meno...(Io no. Ma forse non ce la facevo a comportarmi
adeguatamente nemmeno 20 anni fa, quindi non vale.)
Tutto un “fare finta che”
, che non sei allestito per l'occasione, che non t'interessa di
essere visto, che sei lì ma saresti altrove, che sei fidanzato, ma è
una storia strana...Tutto un nonsoché che mi sembra
faticosissimo...e soprattutto inutile. I binari della vita e della
morte ci hanno inchiavardato più o meno tutti allo stesso modo. Ma
come fai a scimmiottare leggerezze post adolescenziali, senza nemmeno
bere adeguatamente, che per mantenersi sottili e agili come giunchi
un poco di attenzione è necessaria?...beh, sarà abitudine,
allenamento, recita... loro riescono.
In una sera vedo sfilare personaggi e personagge che pensavo esiliate nei libri di Fiztgerald e nella Grande Bellezza di Sorrentino:
“Ci penso ogni tanto a
fare figli, ma sinceramente, nella brutta società in cui
viviamo...”.
La ragazzetta che esprime
questo pensiero denso ha quasi 40 anni. Fare figli, lei forse non lo
sa che sembra pure sincera, alla sua età o è una sfiga o è un
miracolo. Mica tanto un'opzione gestibile...
Poi passa una nonna avvizzita che mi sembra completamente nuda. E' pazza, penso.
Le mie compari: “Oh, hai
visto che fisico spaziale che sfoggia la Mary?” “Sai che ha quasi
60 anni?” “Io l'incontro in palestra e, Dio! Vorrei arrivare alla
sua età così!”.
Io sono certissima, se la
menopausa non mi gioca brutti scherzi, di non voler arrivare a 60
anni a girare per un bar di vecchiardi mezza nuda contando sullo
sguardo avviluppante degli avventori.
Poi è la volta di un'emula di Romina Power da giovane, ora si è inquartata mica male, che è stata 5 anni ad Amsterdam. Quando si avvicina per parlarci mi ricorda la strega di Flingern Nord, a Duesseldorf...
Che un po' è così, ad una
certa età le magre si rinsecchiscono, e sono graziose giusto tenute
a una certa distanza; le grasse sono grasse e non sembrano giovani
nemmeno a una certa distanza (Forse recuperano nude, che Botero ci ha
fatto i soldi sulle ciccione bambine gonfiate...)
Lo Spritz ad ogni modo è impeccabile. Aperol e prosecco di Valdobbiadene. A 4 euro il bicchierozzo. Esulto... dal bancone del bar raggiungo il mio tavolo. Mi interrogano. Parlo. Che non ho bisogno di essere incalzata in questo... I miei argomenti: come sentirsi vecchi e laidi vicino a un corpo molto più giovane...il tenero sentimento della nonnitudine...come insegnare la moralità ai nostri figli.
E' colpa del buon Spritz, e del fatto che anche stasera niente cena...I pensieri testé espressi sono i miei rovelli filosofici del momento. Del tutto personali che qui nessuno rimpalla. L'apettativa di nipoti a breve poi...scatena un vero e proprio balletto scaramantico “vade retro satan!”
Boh, via.
Succede che sì, mi sono divertita ma, ad una certa, me ne vo' volentieri. Misfit caratteriale. Comportamentale.
Ho capito perché anche noi porelle, non giovani, mai state trendy, non più belle, possiamo comunque piacere.
Perché smettiamo di voler essere giovani. E entriamo nella categoria, rassicurante, dei:
“Dio, com'è umana lei...”
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